Draghi a L’Aquila: “Dobbiamo accelerare” la ricostruzione con il PNRR
Emilia e Romagna, il commissario alla ricostruzione e il nuovo CdM
Mes e commissario alluvione acuiscono i malumori nella maggioranza
Torna il sereno nel governo, e dopo giorni di tensioni, il Cdm riesce ad anellare importanti decisioni: dal rinnovo del bonus bollette al disegno di legge sul nuovo Codice della strada, fino alle nomine del generale Figliuolo come commissario straordinario alla ricostruzione dopo l'alluvione che ha colpito Emilia Romagna, Marche e Toscana e di Fabio Panetta a Bankitalia.
Con Figliuolo commissario, i presidenti di Emilia-Romagna, Toscana e Marche saranno i subcommissari. La conferma arriva direttamente dal ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci in conferenza stampa dopo il Consiglio dei Ministri. "I presidenti di regione Bonaccini, Acquaroli e Giani saranno i subcommissari di Figliuolo".
Le nomine Meloni: Figliuolo commissario
Francesco Paolo Figliuolo come commissario per la ricostruzione post alluvione e Fabio Panetta per la guida della Banca d'Italia, due nomine di peso che danno al governo la possibilità di ricompattarsi dopo diverse giornate di alta tensione.
Scegliendo dunque il generale, Meloni riesce a disinnescare una pericolosa scossa all'interno dell'esecutivo nata dal Cdm di giovedì scorso, quello a cui la premier non aveva partecipato per “problemi personali” facendo così saltare le nomine e l'ordine del giorno del Consiglio dei ministri, compreso il disegno di legge in materia di sicurezza stradale. Una giornata di forti tensioni fra Meloni e Matteo Salvini che ha riguardato anche la ratifica del Mes ma, soprattutto, il nome del commissario, con il leader leghista che spingeva per una figura politica e Meloni per una tecnica. Vista la scelta definitiva, la premier ha avuto l'ultima parola.
La polemica di Bonaccini
Critica la scelta di Figliuolo a commissario, invece, il governatore della regione Emilia e Romagna Bonaccini che su un post di Twitter polemizza contro il governo:
«Avevamo proposto una collaborazione istituzionale che valorizzasse i territori e il rapporto diretto con cittadini e imprese, come avvenuto con la ricostruzione post sisma dell’Emilia nel 2012. E lo avevamo fatto insieme ai sindaci, alle associazioni economiche e alle organizzazioni sindacali, con una voce sola». E precisando poi che sebbene la scelta sia sbagliata «vede la nomina di una persona con cui abbiamo collaborato bene durante la pandemia».
Da capire ora «con quali strumenti e quali risorse potrà agire da domattina, è chiaro – prosegue Bonaccini – che non c’è un minuto da perdere per recuperare il tempo trascorso». L’obiettivo è uno solo: «indennizzare subito, al 100%, famiglie e imprese alluvionate, rimettere in sicurezza il territorio riparando argini e strade, far ripartire la Romagna».
Chi è il generale Francesco Paolo Figliuolo
Il Generale di Corpo d'Armata Francesco Paolo Figliuolo ha avuto un ruolo determinante per la realizzazione e la messa a terra della campagna di vaccinazione in Italia nel periodo pandemico. Chiamato dall’allora premier Mario Draghi a guidare la task force per l’emergenza Covid al posto di Domenico Arcuri, cancellando con un colpo di spugna le famose “primule” e organizzando la vaccinazione di massa con grande attenzione e velocità.
Originario di Potenza, Figliuolo ha ricoperto ruoli importanti nell’ambito delle Forze Armate e a livello internazionale. E’ stato Capo Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore della Difesa e dal 7 novembre 2018 è Comandante Logistico dell'Esercito.
E’ stato Comandante del Contingente nazionale in Afghanistan, nell'ambito dell'operazione ISAF, e in precedenza ha guidato le Forze NATO in Kosovo (da settembre 2014 fino ad agosto 2015.
Moltissime le onorificenze delle quali è stato insignito: tra queste la Decorazione di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia, la Croce d'Oro ed una Croce d'Argento al Merito dell'Esercito e NATO Meritorius Service Medal.