In Pennsylvania

Attentato a Donald Trump: spari al comizio dell’ex presidente

Il presunto attentatore, un giovane di vent’anni, è stato ucciso. Trump sta bene, è stato ferito lievemente ad un orecchio. Biden condanna l’attacco

Attentato a Donald Trump: spari al comizio dell’ex presidente

Un drammatico episodio di violenza ha sconvolto la campagna elettorale di Donald Trump. Durante un comizio a Butler, in Pennsylvania, un giovane ventenne si è posizionato sul tetto di un edificio e ha sparato colpendo l'ex presidente all'orecchio. Due persone sono rimaste uccise, incluso il sospetto, e altre due ferite. L'FBI ha confermato che si è trattato di un tentativo di assassinio.

 

Un attacco mirato, ma Trump ne esce quasi illeso

Donald Trump, candidato repubblicano alle prossime presidenziali, è stato colpito all'orecchio destro durante il suo discorso in un comizio a Butler. L'attentatore, identificato come un ventenne di Bethel Park, era appostato sul tetto di un edificio a circa 400 metri dal palco. Armato di fucile e privo di documenti, il giovane è stato neutralizzato dai Rangers. La polizia non esclude che l'attentatore potesse far parte di un gruppo organizzato, data la dinamica dell'attacco.

"Il presidente Trump ringrazia le forze dell'ordine e i primi soccorritori per la rapida azione durante questo atto atroce", ha dichiarato il portavoce Steven Cheung. Subito dopo l'attentato, Trump è stato portato in New Jersey, dove è stato visto scendere dall'aereo da solo, apparendo in buone condizioni.

 

La sicurezza sotto esame e le reazioni delle autorità

L'FBI ha dichiarato di non essere a conoscenza di minacce specifiche contro Trump, nonostante la sicurezza fosse stata intensificata in vista della campagna elettorale. "L'ex presidente è al sicuro", ha dichiarato il Secret Service, il cui intervento è stato cruciale subito dopo i primi spari. Durante il comizio, Trump stava affrontando il tema dell'immigrazione quando i colpi sono risuonati tra la folla. La sua pronta reazione e il successivo innalzamento del pugno in segno di sfida hanno suscitato l'ovazione dei presenti.

Il presidente Joe Biden ha prontamente condannato l'attentato, ribadendo che "non c'è posto per questa violenza in America" e ha esortato la nazione a unirsi contro tali atti. Anche il governatore della Pennsylvania, Josh Shapiro, ha espresso il suo sdegno, sottolineando che "la violenza rivolta contro qualsiasi leader politico è inaccettabile".

 

Testimonianze e polemiche

Un testimone ha raccontato alla BBC di aver notato il tiratore armato sul tetto e di aver allertato immediatamente i servizi segreti, ma senza ottenere una pronta reazione. "Abbiamo segnalato la presenza di un uomo armato sul tetto, ma sembrava che nessuno volesse intervenire", ha detto. Questo episodio ha scatenato polemiche sull'efficacia delle misure di sicurezza durante l'evento.

La testimonianza del testimone, che ha osservato il tiratore per alcuni minuti prima che sparasse, ha sollevato interrogativi sul perché Trump non sia stato immediatamente allontanato dal palco. "Ho continuato a fissare quel tipo sul tetto, l'ho fatto per due o tre minuti, mentre i Servizi segreti guardavano noi", ha aggiunto.

 

Una campagna elettorale segnata dalla violenza

L'attentato a Trump arriva in un momento critico della campagna elettorale, con gli spot della campagna democratica sospesi in segno di rispetto. Il figlio maggiore di Trump, Donald Trump Jr., ha condiviso sui social un'immagine del padre col pugno alzato e il volto insanguinato, simbolo della sua determinazione a "non smettere mai di combattere per salvare l'America".

Le immagini e i racconti del comizio resteranno nella memoria collettiva come un episodio destinato a segnare profondamente la corsa alle elezioni presidenziali del 2024. La sicurezza degli eventi pubblici e la protezione dei candidati saranno inevitabilmente al centro del dibattito nei prossimi mesi.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA