Ucraina, Nyt: “Carte top secret di Usa e Nato manipolate dai russi”

La guerra in Ucraina giunge oggi al 408° giorno all’insegna della missione cinese dei due leader europei in Cina e la diffusione di documenti top secret sul conflitto mentre proseguono i raid criminali russi.

La missione cinese di Macron e von der Leyen

Il presidente francese Macron e la presidente della Commissione Ue von der Leyen ieri seduti al tavolo rotondo del presidente Xi Jinping sono riusciti a strappare solo una flebile disponibilità di Xi a chiamare il presidente ucraino Zelensky. 

Sulla crisi, infatti, la Cina insiste "nel promuovere i colloqui di pace e una soluzione politica" e la Russia ne riconosce il potenziale di mediazione, ma poi sottolinea che la situazione con Kiev è ancora difficile.

Ma è il Cremlino ieri ha ribadire che per ora non ci sono prospettive per una soluzione pacifica escludendo la possibilità di una mediazione cinese per fermare i combattimenti in Ucraina, sostenendo che Mosca non ha altra scelta che continuare la cosiddetta operazione militare speciale. "Naturalmente la Cina ha un grande ed efficace potenziale quando si tratta dei suoi servizi di mediazione. Ma la situazione con l'Ucraina è complessa, non c'è prospettiva di una soluzione politica", ha risposto ai giornalisti il portavoce Dmitry Peskov. "Per il momento, non abbiamo altra soluzione che continuare l'operazione militare speciale", ha aggiunto.

I documenti top secret Usa manipolati dai russi

Intanto il Nyt rivela che documenti top secret degli Usa e della Nato sulla guerra in Ucraina sono stati pubblicati in settimana su Twitter e su Telegram, piattaforma che ha oltre mezzo miliardo di utenti ed è ampiamente diffusa in Russia e che il Pentagono ha aperto un'indagine sulla fuga di notizie.

Secondo analisti militari - riferisce il New York Times - i documenti di guerra classificati in cui ci sarebbero i piani segreti per rafforzare l'esercito ucraino in vista di un'offensiva contro la Russia, sembrano essere stati modificati in alcune parti rispetto alla loro versione originale. Le stime statunitensi dei morti di guerra ucraini appaiono sopravvalutate, mentre quelle delle truppe russe cadute risultano sottostimate, circostanza che fa ipotizzare un tentativo di disinformazione da parte di Mosca.

Le carte originali includono foto di grafici di consegne di armi previste, truppe, battaglioni e piani militari. La loro diffusione - secondo il Nyt - rappresenta un serio danno all'intelligence statunitense.

Sul campo di battaglia

Sul campo di battaglia invece la situazione diventa sempre più complicata a causa dei continui bombardamenti russi concentrati a Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Maryinka, nella regione di Donetsk (est) e i respingimenti da parte dell’esercito ucraino, oltre 40 attacchi respinti solo ieri.

"Ieri il nemico ha lanciato 5 missili, 18 raid aerei ed ha sparato 53 razzi con sistemi a lancio multiplo contro le posizioni delle nostre truppe e le infrastrutture civili", si legge inoltre nel rapporto. Da parte sua, l'aviazione ucraina ha lanciato 6 attacchi contro basi russe e ha distrutto 3 droni nemici (un Orlan-10, un Supercam e un Lancet-3), oltre a tre bombe aeree guidate. Unità missilistiche e di artiglieria hanno colpito, tra gli altri obiettivi, due depositi di carburante e una stazione per la guerra elettronic

Tesa anche la situazione a Bakhmut. “Negli ultimi giorni le forze russe hanno ripreso slancio nella battaglia per Bakhmut, che da fine marzo è rimasta prevalentemente in stallo". Afferma il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano sul conflitto in Ucraina. “La Russia ha molto probabilmente guadagnato terreno nel centro della città e ha preso possesso della sponda ovest del fiume Bakhmutka. La principale via di rifornimento ucraina 0506 è gravemente minacciata. L'esercito russo, insieme alle truppe aviotrasportate, ha probabilmente rinforzato l'area e sta utilizzando maggiormente l'artiglieria. È possibile che, localmente, i comandanti del gruppo Wagner e del ministero della Difesa russo abbiano messo da parte le reciproche tensioni in favore di una maggiore collaborazione". Conclude così il rapporto l'intelligence brittanica.