Tensione in Medio Oriente

Israele e Hezbollah, una spirale di violenza tra Gaza e Libano

Bombardamenti israeliani su Gaza e Beirut, razzi da Hezbollah verso Israele. La guerra si intensifica, mentre il mondo ricorda l’anniversario del 7 ottobre

Israele e Hezbollah, una spirale di violenza tra Gaza e Libano

Il conflitto tra Israele e i gruppi armati di Gaza e del Libano prosegue senza tregua, con nuovi attacchi aerei e lanci di razzi che aggravano una situazione già devastante. L’anniversario dell’attacco di Hamas del 7 ottobre, che ha scatenato una risposta militare su larga scala da parte di Israele, è diventato l’occasione per manifestazioni e commemorazioni in tutto il mondo. Tuttavia, la tensione continua a crescere lungo i confini con il Libano, dove Hezbollah lancia razzi contro Israele, mentre le forze israeliane colpiscono obiettivi strategici nel cuore di Beirut.

 

L’attacco aereo su Gaza e Beirut

Nella notte tra il 7 e l’8 ottobre, Israele ha condotto nuovi raid aerei sulla Striscia di Gaza e sulla capitale libanese, Beirut. Secondo le autorità locali, almeno 11 persone sono morte negli attacchi su Gaza, inclusi due bambini. L’ospedale dei martiri di Al-Aqsa ha riferito di sette morti in un attacco contro una casa nel campo profughi di Al Bureij, mentre altre quattro vittime, tra cui due bambini, sono state uccise a Beit Lahia. Nonostante gli sforzi dei soccorritori per estrarre i sopravvissuti dalle macerie, molti restano ancora intrappolati sotto i detriti.

Nel frattempo, a Beirut, l’aviazione israeliana ha colpito i centri di comando della divisione di intelligence di Hezbollah, in risposta ai lanci di razzi da parte del gruppo sciita. Gli attacchi hanno preso di mira specifici siti strategici, tra cui stabilimenti di produzione di armi e postazioni di lancio di razzi nel sud del Libano e nella valle della Beqa’a. L’escalation tra Israele e Hezbollah sembra replicare lo schema della guerra su più fronti, con raid aerei e bombardamenti che si alternano a lanci di razzi, sempre più difficili da contenere.

 

La risposta di Hezbollah e il bilancio dei civili

Hezbollah ha rivendicato il lancio di razzi contro una base di intelligence militare israeliana vicino a Tel Aviv. Tuttavia, le forze armate israeliane hanno dichiarato che la maggior parte dei missili è stata intercettata dalle difese aeree, mentre gli altri sono caduti in aree deserte, senza provocare danni significativi o vittime. Nonostante ciò, la tensione continua a crescere lungo la linea di confine tra Israele e Libano, con Israele che ha emesso un avviso ai civili libanesi di evitare le coste, anticipando ulteriori attacchi aerei.

In Libano, la situazione è ulteriormente aggravata dal recente attacco israeliano che ha ucciso otto vigili del fuoco a Baraachit, una città nel sud del Paese. Secondo un funzionario locale, l’attacco ha colpito una caserma durante la notte, portando a un pesante bilancio tra i soccorritori, già impegnati a fronteggiare le conseguenze dei raid. Dall’inizio del conflitto con Hezbollah, più di 115 soccorritori libanesi sono stati uccisi, un numero che sottolinea l’enorme costo umano di questa guerra.

 

Reazioni internazionali e memoria del 7 ottobre

Mentre la guerra infuria, nel mondo si svolgono commemorazioni per l’anniversario dell’attacco di Hamas del 7 ottobre, che ha segnato un punto di svolta nel conflitto. Negli Stati Uniti, l’ex presidente Donald Trump, intervenendo in un evento in Florida, ha dichiarato che l’attacco non sarebbe mai accaduto se fosse stato lui al potere, ribadendo il suo impegno a sostenere Israele. Le sue parole hanno infiammato il dibattito politico, ma il messaggio centrale è stato un chiaro ricordo della tragedia di quel giorno. “Non potremo mai dimenticare l’incubo di quel giorno”, ha detto Trump alla folla.

Anche il presidente Joe Biden ha rilasciato una dichiarazione significativa in occasione dell’anniversario. Biden ha ricordato non solo la brutalità dell’attacco di Hamas, ma ha sottolineato anche il dramma vissuto dai palestinesi in quest’anno di conflitto. “Il 7 ottobre sarà ricordato come un giorno buio anche per il popolo palestinese”, ha affermato Biden, esprimendo la speranza di lavorare verso un cessate il fuoco a Gaza. Tuttavia, il percorso verso la pace appare ancora lontano, con entrambe le parti bloccate in un ciclo di violenze che sembra inarrestabile.

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