a Palazzo Madama

Decreto Omnibus: voto in Senato su ravvedimento e lotta alla pirateria

Oggi la votazione decisiva sul provvedimento che introduce un ravvedimento speciale per partite IVA, nuove norme contro il “pezzotto” e per il PNNR

Decreto Omnibus: voto in Senato su ravvedimento e lotta alla pirateria

Il Decreto Omnibus approda oggi in Senato per il voto finale, dopo aver ottenuto il via libera dalle commissioni bilancio e finanze durante una sessione straordinaria domenicale. Il provvedimento, ampio e articolato, contiene misure significative che toccano diversi settori, dalla fiscalità al contrasto della pirateria televisiva. È atteso che il governo ponga la fiducia, con la possibilità che il testo venga rapidamente approvato anche alla Camera, dove la discussione in aula è già prevista per il 2 ottobre.

Tra le misure più attese c'è il cosiddetto "ravvedimento speciale", pensato per incentivare le adesioni al concordato fiscale biennale riservato alle partite IVA. Questo strumento permette ai contribuenti di sanare le irregolarità fiscali degli anni 2018-2022 con un'imposta sostitutiva, modulata in base all'affidabilità fiscale. In particolare, l'emendamento prevede un'imposta sostitutiva dell’IRPEF, collegata al livello di affidabilità del contribuente, e un’imposta sostitutiva dell’IRAP fissata al 3,9%. L’obiettivo di queste misure è duplice: aumentare il gettito fiscale e, allo stesso tempo, incentivare la regolarizzazione delle posizioni debitorie, offrendo maggiori opportunità a chi desidera mettersi in regola con il fisco.

 

Ravvedimento speciale e incentivi per le partite IVA

Il ravvedimento speciale previsto dal Decreto Omnibus rappresenta una delle leve principali per aumentare le adesioni al concordato fiscale biennale, un accordo che il governo considera fondamentale per estendere il taglio dell'IRPEF anche ai redditi medi. Questa misura, che consente la sanatoria per gli anni fiscali 2018-2022, prevede diverse agevolazioni, come il prolungamento dei tempi di controllo per i contribuenti che aderiscono. In particolare, chi sottoscrive il concordato avrà un anno in più, fino al 31 dicembre 2025, per eventuali verifiche, mentre chi aderisce al ravvedimento avrà tre anni di tempo, fino al 31 dicembre 2027.

Le coperture per questa operazione sono state quantificate in circa 986 milioni di euro su cinque anni. Tuttavia, come spiegato dal relatore del provvedimento, Massimo Garavaglia, queste cifre sono puramente indicative, poiché si prevede che le adesioni al concordato e al ravvedimento genereranno un aumento del gettito fiscale superiore alle stime iniziali.

 

Nuove norme contro la pirateria televisiva

Un altro punto centrale del Decreto Omnibus è la stretta contro la pirateria televisiva, con particolare riferimento al cosiddetto "pezzotto", il sistema che permette di accedere illegalmente a contenuti sportivi e televisivi. Due emendamenti presentati da Forza Italia e Fratelli d'Italia mirano a colpire duramente questo fenomeno, ampliando i poteri dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AgCom) e introducendo obblighi stringenti per i fornitori di servizi internet. Le nuove norme prevedono che anche i fornitori di servizi Vpn e Dns – strumenti utilizzati per aggirare i blocchi geografici e accedere illegalmente a contenuti piratati – siano tenuti a disabilitare l'accesso a questi contenuti su richiesta dell'AgCom.

Inoltre, i prestatori di servizi di rete saranno obbligati a segnalare immediatamente alle autorità giudiziarie le condotte potenzialmente rilevanti sotto il profilo penale, pena sanzioni severe, tra cui la reclusione fino a un anno. Questo intervento normativo è stato accolto con favore dagli operatori del settore televisivo e sportivo, che da anni denunciano il danno economico causato dalla pirateria, soprattutto in un contesto come quello del calcio, dove i diritti televisivi rappresentano una fonte di reddito fondamentale.

 

Semplificazione delle erogazioni dei fondi Pnrr e altre misure

Oltre agli interventi fiscali e contro la pirateria, il Decreto Omnibus introduce una serie di misure per semplificare le erogazioni dei fondi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Queste semplificazioni mirano ad accelerare i pagamenti e a ridurre la burocrazia, consentendo una distribuzione più rapida ed efficiente dei fondi. Il decreto, inoltre, destina due milioni di euro aggiuntivi al bonus psicologo, potenzia i poteri del commissario straordinario per la gestione dei rifiuti in Sicilia e prevede il salvataggio della Fondazione Santa Lucia, una struttura sanitaria di eccellenza che rischiava la chiusura.

 

Il Decreto Omnibus rappresenta dunque un provvedimento ampio e complesso, che tocca temi centrali per il Paese, dal fisco alla lotta alla pirateria, fino alla gestione delle risorse del Pnrr. Con il voto di oggi in Senato, si apre l'ultima fase di approvazione, che dovrà essere conclusa alla Camera nei prossimi giorni. Il governo punta sulla fiducia per accelerare i tempi e garantire la piena attuazione delle misure contenute nel testo.

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