La 76ma edizione

Sorpresa agli Emmy 2024: “Hacks” trionfa come miglior commedia

La miniserie “Baby Reindeer” conquista invece il primo premio nella sua categoria, mentre “Shogun” si è affermata tra i drammi, totalizzando ben 18 Emmy

Sorpresa agli Emmy 2024: “Hacks” trionfa come miglior commedia

La 76ma edizione degli Emmy ha riservato una grande sorpresa nella categoria delle serie comiche, dove 'Hacks' ha strappato il titolo di miglior commedia a 'The Bear', la favorita. Lo show di HBO/Max, che narra la storia di una comedian matura impegnata a riscoprire il suo talento e riconquistare il pubblico, ha battuto ogni previsione, confermandosi come uno degli show più apprezzati della stagione. Il premio ha rappresentato una grande soddisfazione per la protagonista Jean Smart, che a 73 anni ha ricevuto l'Emmy per la miglior attrice comica. 'Hacks' ha trionfato anche nella categoria della miglior sceneggiatura, che ha visto coinvolta l'italiana Lucia Aniello tra gli autori.

Nonostante l'aspettativa che 'The Bear' ripetesse il successo della stagione precedente, portando a casa il premio per la miglior commedia, lo show si è comunque distinto con diverse vittorie. Jeremy Allen White, che interpreta il tormentato chef Carmy, ha vinto ancora una volta come miglior attore protagonista in una serie comica, confermando il suo impatto nel panorama televisivo. Anche Liza Colón-Zayas ha ottenuto un Emmy per il suo ruolo di Tina, la cuoca latina che trova una seconda possibilità nella cucina caotica dello show. Inoltre, Ebon Moss-Bachrach ha ricevuto il suo secondo Emmy consecutivo come miglior attore non protagonista per l'interpretazione di Richie, cugino e collaboratore di Carmy.

 

'Shogun' fa la storia: il primo dramma non anglofono premiato

La serata ha confermato i pronostici nella categoria dei drammi, con 'Shogun' che ha conquistato il premio per la miglior serie drammatica. Questo show epico ambientato nel Giappone feudale, prodotto da Hulu e Disney+, ha segnato una pietra miliare nella storia degli Emmy, essendo la prima serie in lingua non inglese a vincere il prestigioso riconoscimento. Girato anche in giapponese, 'Shogun' ha superato il precedente record di 'Games of Thrones', che aveva ottenuto 12 Emmy in una sola stagione, arrivando a un totale di 18 premi, inclusi i riconoscimenti per le categorie tecniche.

L'epopea storica ha brillato anche per le performance dei suoi protagonisti: Hiroyuki Sanada, nel ruolo del potente lord Yoshii Toranaga, e Anna Sawai, che ha interpretato Lady Mariko, una donna di grande astuzia e forza interiore. Anche la regia di 'Shogun' è stata premiata, contribuendo al trionfo dello show che ha saputo trasportare il pubblico in un mondo ricco di intrighi e battaglie, reso ancora più autentico dalla sua ambientazione culturale e linguistica.

 

'Baby Reindeer' conquista la miniserie

La miniserie più acclamata della serata è stata 'Baby Reindeer', una produzione di Netflix che ha saputo emozionare e coinvolgere la giuria della Television Academy. La storia, basata sulle esperienze personali di Richard Gadd, racconta il drammatico percorso di un uomo perseguitato da una stalker ossessiva. Gadd, che ha ricevuto l'Emmy come miglior attore protagonista in una miniserie, ha emozionato il pubblico con il suo discorso di accettazione: "Non pensavo che sarei mai riuscito a rimettere insieme i pezzi della mia vita dopo quello che ho passato. Questo premio è per tutti coloro che attraversano momenti difficili: ricordate, nulla è eterno, le cose migliorano sempre".

Accanto a Gadd, anche Jessica Gunning ha ricevuto un riconoscimento per la sua intensa interpretazione di Martha, la stalker che tormenta il protagonista, confermando la qualità dell’intero cast. 'Baby Reindeer' ha ottenuto anche il premio per la miglior sceneggiatura, consolidando il suo posto tra le migliori produzioni dell'anno.

 

Gli altri vincitori: 'Ripley' brilla grazie alla regia di Steven Zaillian

Tra i riconoscimenti della serata, non è passato inosservato il successo di 'Ripley', serie Netflix girata in Italia, che ha ottenuto l'Emmy per la miglior regia di una serie limitata. A firmare questo successo è stato Steven Zaillian, già nominato per 'The Night Of'" nel 2017. Zaillian ha espresso grande soddisfazione per il lavoro svolto in Italia: "Girare 'Ripley' nel vostro Paese è stato già di per sé un premio. Condivido questo successo con tutte le persone che hanno lavorato duramente accanto a me". 

Il produttore Enzo Sisti ha sottolineato come il 97% della crew fosse composto da professionisti italiani, un aspetto che ha reso ancora più significativa la vittoria. La serie, interpretata da Andrew Scott nel ruolo di Tom Ripley, ha saputo conquistare critica e pubblico grazie alla sua atmosfera enigmatica e al ritratto psicologico di un personaggio sfuggente e complesso.

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