giorno 331 di guerra

Gaza, i corpi dei 6 ostaggi: scambio d’accuse e ira contro Netanyahu

Biden: “Indignato per il brutale assassinio”. La rabbia dei familiari degli ostaggi nei confronti del governo israeliano. A Gaza iniziata la vaccinazione

Gaza, i corpi dei 6 ostaggi: scambio d’accuse e ira contro Netanyahu

L'esercito israeliano ha annunciato il ritrovamento dei corpi di sei ostaggi israeliani a Gaza, una scoperta che ha ulteriormente esacerbato le già intense critiche contro il primo ministro Benjamin Netanyahu. Le vittime, due donne e quattro uomini, sono state trovate in un tunnel nella zona di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, e sono state identificate come Carmel Gat, Eden Yerushalmi, Hersh Goldberg-Polin, Alexander Lobanov, Almog Sarusi e Ori Danino. Cinque di loro erano stati rapiti durante il violento attacco lanciato da Hamas contro il festival di musica techno Nova, il 7 ottobre scorso.

Il portavoce dell'esercito israeliano, Daniel Hagari, ha dichiarato che gli ostaggi sono stati "brutalmente assassinati" dai miliziani di Hamas poco prima dell'arrivo delle truppe israeliane nella zona. Secondo Hagari, i soldati, consapevoli della possibile presenza di altri ostaggi, hanno dovuto operare con estrema cautela. Nonostante ciò, non è stato possibile evitare questa tragedia.

 

Israele-Hamas, scambio d'accuse

Il ritrovamento dei corpi di sei ostaggi israeliani in un tunnel nel sud della Striscia di Gaza ha provocato un'immediata reazione da parte di Hamas. Il funzionario di alto livello Izzat Al-Rishq ha attribuito la responsabilità della loro morte a Israele, sostenendo che sarebbero stati uccisi a causa degli attacchi aerei condotti dalle forze israeliane. La notizia è stata riportata da Al Jazeera, che ha citato le accuse di Al-Rishq anche nei confronti degli Stati Uniti, accusati di "pregiudizio, sostegno e partnership" nella guerra che dura da undici mesi contro Gaza.

Tra gli ostaggi trovati morti, uno aveva la doppia cittadinanza statunitense e israeliana, mentre un altro era russo-israeliano. Al-Rishq ha insistito sul fatto che Hamas tiene alla vita dei suoi prigionieri più di quanto faccia il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. Ha inoltre affermato che il gruppo aveva accettato una proposta di risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, respinta invece dal premier israeliano Benjamin Netanyahu. Secondo Al-Rishq, Netanyahu avrebbe ostacolato il raggiungimento di un accordo per mantenere il proprio potere.

In risposta al ritrovamento dei corpi, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha rilasciato una dichiarazione registrata, accusando Hamas di rifiutare ogni tentativo di negoziazione. "Hamas rifiuta di negoziare. Chi uccide gli ostaggi non vuole un accordo," ha dichiarato Netanyahu, sottolineando l'assenza di volontà da parte del gruppo militante di trovare una soluzione pacifica.

Il primo ministro ha descritto la giornata come estremamente difficile, esprimendo il suo dolore e quello della nazione per la perdita dei sei ostaggi. "I cuori dell'intera nazione sono lacerati. Insieme a tutti i cittadini di Israele, sono rimasto scioccato nel profondo della mia anima dal terribile omicidio a sangue freddo di sei dei nostri rapiti," ha affermato Netanyahu, aggiungendo che sia lui che sua moglie condividono il profondo dolore delle famiglie colpite. "Siamo tutti in lutto insieme a loro," ha concluso.

 

La reazione di Biden e l'indignazione internazionale

La notizia della morte di Hersh Goldberg-Polin, cittadino israelo-americano, ha scosso profondamente gli Stati Uniti. Il presidente Joe Biden, visibilmente turbato, ha espresso il suo dolore e la sua rabbia per quanto accaduto. "Sono devastato e indignato," ha dichiarato Biden, aggiungendo che i leader di Hamas dovranno rispondere di questi crimini. Il presidente ha inoltre ribadito l'impegno degli Stati Uniti nel lavorare senza sosta per garantire il rilascio degli altri ostaggi ancora in mano a Hamas.

Goldberg-Polin, 23 anni, aveva perso un braccio mentre cercava di aiutare amici e sconosciuti durante l'attacco al festival di musica. Rivolgendosi ai genitori del giovane, Biden ha espresso ammirazione per la loro instancabile lotta per il figlio e per tutti gli ostaggi, condividendo il loro dolore con profonda empatia.

 

Cresce la protesta contro Netanyahu

La rabbia nei confronti del governo israeliano non si è fatta attendere. Il Forum delle famiglie degli ostaggi, appresa la notizia del ritrovamento dei cadaveri, ha annunciato nuove proteste su larga scala, accusando Netanyahu di aver abbandonato gli ostaggi. "Israele tremerà," hanno dichiarato i rappresentanti delle famiglie, promettendo che il Paese si fermerà in segno di protesta.

La tensione è già palpabile. Ieri sera, durante una manifestazione a Tel Aviv, la sorella di uno degli ostaggi è rimasta ferita in uno scontro con la polizia, sollevando ulteriori critiche sulla gestione della situazione da parte del governo. Einav Zangauker, madre della ragazza ferita, ha accusato Netanyahu di "assassinare gli ostaggi" per aver "sabotato" un possibile accordo con Hamas.

Anche Yair Lapid, capo dell'opposizione israeliana, ha attaccato duramente il premier, accusandolo di essere più interessato a mantenere il potere che a salvare le vite dei cittadini israeliani. Lapid ha dichiarato che "mentre i nostri figli muoiono in prigionia, Netanyahu è impegnato a fare giri di parole," sottolineando come il governo stia "seppellendo" il Paese invece di cercare un accordo per riportare gli ostaggi a casa.

 

A Gaza inizia la vaccinazione antipolio

Mentre il conflitto continua a infuriare, a Gaza è iniziata una campagna di vaccinazione antipolio, un'iniziativa fondamentale per prevenire la diffusione del virus tra i bambini. Il ministero della Sanità della Striscia ha annunciato l'avvio delle vaccinazioni sabato, un giorno prima del lancio su larga scala, reso possibile grazie a una pausa nei combattimenti concordata tra Israele e l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS). La campagna è stata avviata dopo che un bambino di 10 mesi è rimasto paralizzato a causa di un ceppo mutato del virus.

Nonostante il clima di guerra, la vaccinazione rappresenta un piccolo segnale di speranza per una popolazione duramente provata. Tuttavia, la tensione nella regione rimane altissima, e il futuro dei molti ancora prigionieri di Hamas resta incerto.

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