con rinnovata energia

Meloni, ritorno a Chigi: blindatura Fitto e nodo balneari al centro

Il vertice di venerdì 30 agosto si preannuncia cruciale per il futuro della coalizione di governo. Sul tavolo diversi dossier fondamentali per la stabilità

Meloni, ritorno a Chigi: blindatura Fitto e nodo balneari al centro

Dopo un breve periodo di riposo in Puglia, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è tornata a Palazzo Chigi pronta a riprendere le redini del governo con rinnovata energia. La sua agenda è fitta di impegni cruciali, con un focus particolare su questioni europee e interne. In cima alla lista delle priorità c'è la nomina di Raffaele Fitto come commissario europeo, una mossa strategica che rafforza il peso italiano in Europa. Al contempo, Meloni deve affrontare il delicato tema delle concessioni balneari, un nodo intricato che richiede una soluzione per evitare sanzioni da parte dell'Unione Europea e per calmare le acque agitate nel settore turistico nazionale. 

 

Fitto verso la Commissione Europea

Uno degli argomenti più delicati e di maggiore impatto che Meloni si appresta a trattare è la nomina di Raffaele Fitto come nuovo commissario europeo per l'Italia. Fitto, attualmente ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, è una figura centrale nell'esecutivo e rappresenta un tassello fondamentale nella strategia di Meloni di rafforzare l'influenza italiana a Bruxelles. La Premier ha deciso di ufficializzare la sua candidatura nel Consiglio dei ministri di venerdì prossimo, inviando poi una lettera alla Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, per formalizzare la proposta.

La scelta di Fitto non è casuale: con la delega al PNRR e alla Coesione, si spera che l’Italia possa ottenere una posizione di rilievo nella Commissione europea, magari puntando anche a una vicepresidenza esecutiva, un ruolo che sarebbe in linea con quelli assegnati ai commissari di Francia, Germania, Spagna e Polonia. La prossima settimana sarà cruciale per le trattative in corso, non solo tra Roma e Bruxelles, ma anche con gli altri partner europei, in particolare con la Francia, dove Meloni è attesa per un incontro con Emmanuel Macron.

 

Il dossier balneari: una sfida interna

Parallelamente alla partita europea, Meloni deve affrontare una questione spinosa che si protrae da anni: le concessioni balneari. Questo tema, che ha creato tensioni sia all'interno del governo sia con Bruxelles, richiede una soluzione che eviti l'avvio di una procedura di infrazione da parte dell’UE, per la violazione della direttiva Bolkestein. In un lungo incontro a Palazzo Chigi, Meloni e Fitto hanno discusso a fondo il dossier, cercando di delineare una strategia che possa mettere d'accordo tutti gli attori in campo.

La Premier sembra orientata verso una normativa quadro che protegga gli interessi nazionali, ma che al contempo rispetti le direttive europee. Tra le ipotesi allo studio, c'è quella di introdurre indennizzi per i titolari delle concessioni, una soluzione che potrebbe placare le proteste degli imprenditori balneari. Questo tema potrebbe essere affrontato anche nel vertice con gli altri leader della maggioranza, Matteo Salvini e Antonio Tajani, previsto anch’esso per venerdì, in un tentativo di ricompattare le fila dopo un’estate segnata da dissonanze interne, come quelle emerse sulla questione della Rai e della legge sulla cittadinanza.

 

Il vertice di venerdì: verso la coesione della maggioranza

Il vertice di venerdì si preannuncia cruciale per il futuro della coalizione di governo. Sul tavolo ci sono non solo la candidatura di Fitto e il dossier balneari, ma anche altri temi fondamentali per la stabilità dell’esecutivo. Tra questi, la manovra economica, con particolare attenzione alla questione delle pensioni e all’Autonomia differenziata, argomenti che richiedono una gestione attenta e condivisa. La coesione della maggioranza è un elemento indispensabile per affrontare le sfide dei prossimi mesi, soprattutto in vista delle elezioni regionali.

Inoltre, le nomine ai vertici della Rai, il futuro del PNRR e le voci di un possibile rimpasto di governo, sospese in attesa delle decisioni giudiziarie sul ministro del Turismo Daniela Santanchè, sono altri temi che alimentano le discussioni all'interno della coalizione. Anche il partito di Meloni, Fratelli d’Italia, è chiamato a fare i conti con questioni interne, con la probabile ratifica dell’espulsione del deputato Andrea De Bertoldi, prevista per la riunione dell'esecutivo di mercoledì prossimo.

 

La prossima settimana sarà quindi determinante per l'assetto del governo e per il posizionamento dell’Italia in Europa. Meloni sembra decisa a portare avanti il suo programma con determinazione, nonostante le criticità e le tensioni che si manifestano all'interno della maggioranza e nelle relazioni internazionali. Con la candidatura di Fitto, la Premier punta a rafforzare il ruolo dell’Italia in Europa, mentre sul fronte interno è chiamata a gestire delicate questioni economiche e sociali, cercando di mantenere compatta la sua coalizione e di rispondere alle esigenze del Paese.

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