giorno 916 di guerra

Ucraina sotto assedio: droni e missili, Mosca intensifica gli attacchi

L’escalation russa continua con nuovi bombardamenti su diverse regioni ucraine, causando vittime e allerta massima. Le città colpite contano morti e feriti

Ucraina sotto assedio: droni e missili, Mosca intensifica gli attacchi

L’Ucraina ha vissuto un’altra notte di terrore sotto i bombardamenti russi, con missili e droni che hanno preso di mira diverse regioni del Paese, intensificando un conflitto che si protrae ormai da oltre 900 giorni. L’attacco, il secondo consecutivo in meno di 48 ore, ha innescato un’allerta aerea su tutto il territorio nazionale, evidenziando come la guerra sia entrata in una fase di brutale escalation. Le città colpite riportano un bilancio di morti e feriti, mentre la comunità internazionale, con in prima fila gli Stati Uniti, continua a manifestare il proprio sostegno a Kiev.

 

Attacchi su larga scala: esplosioni e vittime nelle regioni occidentali

Nelle prime ore di oggi, la Federazione Russa ha lanciato un nuovo attacco combinato con missili e droni contro l'Ucraina, concentrando i suoi sforzi principalmente nelle regioni occidentali del Paese. L’allarme aereo è stato diramato su tutto il territorio nazionale, mentre le sirene antiaeree risuonavano incessantemente, costringendo la popolazione a rifugiarsi nei bunker. La regione di Khmelnytskyi è stata una delle più colpite, con segnalazioni di forti esplosioni. L'aeronautica militare di Kiev ha riferito che droni russi hanno sorvolato ampie zone del Paese, tra cui Kherson, Kirovohrad, Sumy, Poltava, Chernihiv e Zhytomyr.

Nel distretto di Zaporizhia, già duramente provato da mesi di conflitto, l'attacco con droni ha provocato la morte di almeno una persona e il ferimento di altre due. Anche la città di Kryvy Rih è stata colpita: un missile russo ha centrato un hotel, provocando il crollo parziale dell’edificio e la morte di almeno un civile, mentre i feriti sono stati trasportati d'urgenza negli ospedali locali.

 

Il rischio nucleare

Mentre gli attacchi russi sull’Ucraina proseguono senza sosta, cresce la preoccupazione per la sicurezza delle centrali nucleari della regione. Rafael Grossi, direttore generale dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA), è atteso oggi presso la centrale nucleare di Kursk, in Russia, per valutare la situazione dopo un attacco ucraino a sorpresa nella regione. "La sicurezza di tutte le centrali nucleari è una questione fondamentale per l'AIEA", ha dichiarato Grossi, ribadendo la necessità di monitorare attentamente le infrastrutture coinvolte nel conflitto.

Mosca, da parte sua, ha nuovamente lanciato l’allarme sul rischio di una catastrofe nucleare, qualora le forze ucraine dovessero colpire direttamente il centro della regione di Kursk, situato a pochi chilometri dal confine ucraino. Nel frattempo, la Russia ha riferito di aver sventato uno sbarco ucraino sul Kinburn Spit, nella regione di Kherson, e di aver liberato due insediamenti nella regione di Kursk, sottolineando l’intensificarsi delle operazioni militari su entrambi i fronti.

 

L’impegno internazionale: Biden e Modi in difesa dell’Ucraina

Sul fronte internazionale, il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha condannato con fermezza l'ultimo attacco russo, definendolo "oltraggioso" e ribadendo che "la Russia non avrà mai successo in Ucraina". Biden ha assicurato che il sostegno degli Stati Uniti a Kiev è incrollabile, sottolineando come Washington continuerà a guidare una coalizione di oltre 50 paesi a sostegno dell’Ucraina. "Gli Stati Uniti stanno fornendo all’Ucraina attrezzature militari fondamentali, compresi sistemi di difesa aerea", ha dichiarato Biden, evidenziando che la priorità delle esportazioni di difesa statunitensi è ora rivolta verso l’Ucraina per rafforzarne la capacità di difesa.

Anche il primo ministro indiano, Narendra Modi, ha discusso la situazione in Ucraina durante un colloquio telefonico con Biden, esprimendo il pieno sostegno dell'India per un rapido ritorno alla stabilità. Modi ha ribadito la posizione dell'India a favore del dialogo e della diplomazia, sottolineando la necessità di risolvere il conflitto attraverso mezzi pacifici.

 

Mentre la guerra in Ucraina entra in una nuova fase di intensificazione, il mondo guarda con crescente preoccupazione a una possibile escalation che potrebbe avere conseguenze catastrofiche. Con l'avvicinarsi di un inverno che potrebbe ulteriormente aggravare le condizioni già drammatiche della popolazione ucraina, la comunità internazionale sembra sempre più determinata a sostenere Kiev, anche se una soluzione diplomatica appare ancora lontana. Il conflitto, che ha già causato migliaia di morti e sfollati, continua a rappresentare una delle sfide più gravi e complesse del nostro tempo, con il rischio che il peggio debba ancora venire.

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