errori e malfunzionamenti

Bayesian, il comandante sotto inchiesta: dubbi e responsabilità

L’inchiesta sul naufragio del veliero, che ha causato 7 vittime, si concentra su errori umani e problemi strutturali. Ancora incerti i tempi per il recupero

Bayesian, il comandante sotto inchiesta: dubbi e responsabilità

Il naufragio del Bayesian, avvenuto al largo di Porticello, nei pressi di Palermo, ha lasciato dietro di sé una scia di dolore e interrogativi. Il lussuoso veliero, affondato durante una tempesta, ha causato la morte di sette persone, tra cui il noto imprenditore britannico Mike Lynch e sua figlia Hannah. L'incidente ha scosso profondamente non solo le famiglie delle vittime, ma anche la comunità internazionale, considerata la fama del magnate e le circostanze drammatiche dell'incidente. L'inchiesta, ancora in corso, si concentra su una serie di errori umani e su possibili malfunzionamenti tecnici che potrebbero aver contribuito alla tragedia. Mentre si attendono i risultati delle indagini, emergono dubbi sulla gestione del veliero durante la tempesta e sulla tempestività dei soccorsi.

 

Un comandante sotto inchiesta

Il comandante del Bayesian, James Cutfield, è al centro delle indagini per naufragio e omicidio colposo plurimo. Il veliero, che si trovava a mezzo miglio dal porto di Porticello, si è capovolto improvvisamente a causa di un violento downburst, un fenomeno meteorologico che ha colpito l'area con venti fino a 150 km/h. Cutfield, neozelandese di 51 anni, è stato interrogato dai magistrati della procura di Termini Imerese per due ore, nel tentativo di fare luce su quanto accaduto durante quei fatidici minuti.

Le questioni che restano aperte riguardano principalmente la posizione della deriva e lo stato dei portelloni laterali del veliero al momento del naufragio. Testimonianze contrastanti e le immagini ottenute da un robot subacqueo che ha esplorato il relitto non hanno ancora chiarito se i portelloni fossero aperti o chiusi, dettaglio che potrebbe spiegare l'ingresso massiccio di acqua a bordo, accelerando l'affondamento. La scatola nera dell'imbarcazione, strumento fondamentale per ricostruire gli ultimi momenti prima del naufragio, non è stata ancora recuperata, e ciò complica ulteriormente le indagini.

 

Soccorsi e perplessità

Le operazioni di soccorso sono state complesse e condotte in condizioni estremamente difficili. A 50 metri di profondità, 20 sommozzatori, di cui 11 altamente specializzati, hanno effettuato 123 immersioni per un totale di oltre 4000 minuti sott'acqua. Tuttavia, il recupero delle vittime è stato reso arduo dalle dimensioni ridotte degli alloggi e dalla scarsa visibilità all'interno del relitto. I vigili del fuoco, insieme a squadre di soccorso terrestre, hanno lavorato incessantemente per portare a termine il difficile compito.

Tra le vittime del naufragio vi erano il proprietario dello yacht, Mike Lynch, e sua figlia Hannah, i cui corpi sono stati recuperati dopo giorni di ricerche. La famiglia Lynch ha espresso profonda gratitudine nei confronti delle autorità italiane per l'impegno profuso durante le operazioni di soccorso, chiedendo al contempo rispetto per la loro privacy in questo momento di grande dolore.

I sopravvissuti, tra cui la moglie di Lynch, Angela Bacares, hanno lasciato l'hotel Domina Zagarella a Santa Flavia, dove erano stati alloggiati dopo il disastro. Le loro testimonianze, insieme a quelle dei membri dell'equipaggio, sono cruciali per capire le dinamiche dell'incidente. Le domande chiave riguardano il ruolo del comandante Cutfield e del primo ufficiale, il francese Matthew Griffith, che erano responsabili della sicurezza dell'imbarcazione durante la tempesta.

 

Il recupero del relitto e le responsabilità legali

Concluse le operazioni di soccorso, l'attenzione si sposta ora sul recupero del relitto, un'operazione che richiederà diverse settimane, se non mesi. La società armatoriale 'Revtom Ltd', proprietaria del Bayesian e amministrata da Angela Bacares, è stata ufficialmente diffidata dalla Capitaneria di Porto di Palermo affinché metta in atto tutte le misure necessarie per evitare ulteriori danni ambientali.

Il recupero del relitto, oltre a rappresentare un obbligo legale, è fondamentale per l'inchiesta in corso. Solo attraverso l'analisi dettagliata del relitto sarà possibile stabilire con certezza le cause del naufragio e individuare eventuali responsabilità. La fase di recupero, tuttavia, non potrà iniziare senza l'approvazione delle autorità italiane, in particolare della procura di Termini Imerese e dell'autorità marittima di Palermo, che dovranno verificare la conformità dei progetti alle normative vigenti.

Parallelamente, prosegue l'indagine penale, con l'obiettivo di fare chiarezza su una tragedia che ha sconvolto non solo i familiari delle vittime, ma anche l'intera comunità internazionale. La rapidità con cui il Bayesian è affondato, nonostante fosse un'imbarcazione moderna e attrezzata, solleva interrogativi inquietanti su possibili errori umani o tecnici che potrebbero essere stati commessi.

 

L'affondamento del Bayesian ha lasciato una scia di dolore e domande ancora senza risposta. Mentre proseguono le indagini per accertare le responsabilità di questa tragedia, l'attenzione è rivolta al recupero del relitto e all'analisi dei suoi componenti chiave. Solo attraverso un esame approfondito sarà possibile comprendere appieno le dinamiche dell'incidente e prevenire simili tragedie in futuro. Nel frattempo, il dolore dei familiari delle vittime rimane al centro di questa drammatica vicenda, con la speranza che la giustizia possa fare il suo corso e chiarire ogni aspetto di questo tragico naufragio.

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