915esimo giorno di conflitto

Ucraina sotto attacco: 15 regioni “colpite da massicci attacchi russi”

Almeno 7 esplosioni hanno colpito Kiev, mentre in tutto il Paese è scattato un allarme nazionale per i raid aerei russi. La metropolitana torna un rifugio

Ucraina sotto attacco: 15 regioni “colpite da massicci attacchi russi”

La guerra in Ucraina, giunta al giorno 915, continua a essere caratterizzata da un’escalation di attacchi aerei e operazioni di droni, portando il conflitto a nuovi livelli di intensità. Nelle ultime ore, sia la Russia che l'Ucraina hanno annunciato una serie di operazioni, che testimoniano il crescente ruolo della tecnologia bellica nel conflitto. Kiev ha rafforzato le sue operazioni contro obiettivi russi, mentre Mosca ha risposto attaccando tutta l'Ucraina, potenziando le proprie difese e testando nuove armi sul campo. Nel frattempo, il deterioramento delle relazioni tra Ucraina e Bielorussia aggiunge un ulteriore elemento di incertezza in uno scenario già drammaticamente complesso.

 

Massiccio attacco russo sull'Ucraina

Stamattina, almeno sette esplosioni hanno colpito Kiev, mentre in tutto il Paese è scattato un allarme nazionale per attacchi aerei russi. Secondo fonti di stampa, esplosioni sono state segnalate anche in altre regioni, tra cui Lutsk, nel nord-ovest dell'Ucraina, dove un attacco ha danneggiato un condominio. Nella regione di Zaporizhzhia, le autorità locali hanno riportato ulteriori esplosioni, avvertendo che la chiusura della diga potrebbe essere imminente. Per il momento il bilancio delle vittime è di almeno persone tre decedute. 

Nella capitale è stato imposto il black out di emergenza che ha causato ritardi e fermi dei treni, come riporta Rbc-Ukraine. Quattro stazioni della metropolitana di Kiev sono state trasformate in rifugi.

15 le regioni ucraine "colpite da massicci attacchi russi". Lo afferma il primo ministro Denys Shmyhal.  

 

Mosca respinge i droni ucraini, ma subisce danni a Saratov

Sul fronte russo, il Ministero della Difesa di Mosca ha dichiarato di aver abbattuto venti droni ucraini in una sola notte, distribuiti su sette diverse regioni del Paese. In particolare, nove droni sono stati distrutti nella regione di Saratov, dove un attacco ha causato danni a edifici residenziali e il ferimento grave di una donna. Il governatore regionale, Roman Basurgin, ha dichiarato che detriti dei droni abbattuti sono caduti su un complesso residenziale nella città di Saratov, provocando ingenti danni. “Una donna è stata ricoverata in ospedale in gravi condizioni. I medici stanno lottando per la sua vita,” ha riferito Basurgin, aggiungendo che i servizi di emergenza si sono immediatamente recati nei siti colpiti a Saratov e Engels, città chiave della regione. Nonostante la pronta risposta delle difese aeree russe, l'incidente evidenzia la crescente capacità delle forze ucraine di colpire obiettivi all'interno del territorio russo, aggravando le tensioni e intensificando il conflitto.

 

La guerra colpisce il giornalismo: morto un collaboratore di Reuters

Nel frattempo, sul fronte orientale dell’Ucraina, la città di Kramatorsk è stata teatro di un attacco mortale che ha coinvolto un hotel, causando la morte di Ryan Evans, un cittadino britannico che lavorava come consulente per la sicurezza per l'agenzia di stampa Reuters. Evans, ex soldato e dipendente di Reuters dal 2022, era parte di un team di sei persone e stava alloggiando presso l'Hotel Sapphire quando un missile russo ha colpito l'edificio. Due giornalisti dell'agenzia sono rimasti feriti nell'attacco, uno dei quali in condizioni gravi.

 

Avanzata ucraina e le tensioni con la Bielorussia

Oltre agli attacchi aerei e alle operazioni con droni, l’Ucraina continua a guadagnare terreno sul campo. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che le forze ucraine sono avanzate da uno a tre chilometri in alcune aree dell'Oblast' di Kursk, in Russia, e hanno conquistato due nuovi insediamenti mentre i combattimenti proseguono per la cattura di un altro insediamento.

Infine, sul piano diplomatico, l’Ucraina ha rivolto un appello alla Bielorussia, esortando Minsk a ritirare le truppe stazionate lungo il confine comune. Il ministero degli Esteri ucraino ha avvertito la Bielorussia di non cedere alle pressioni di Mosca, che potrebbe spingere il Paese verso errori tragici. Le truppe bielorusse, secondo Kiev, includono forze speciali ed ex mercenari del gruppo Wagner, equipaggiati con carri armati, artiglieria e sistemi di difesa aerea. “L'Ucraina non ha mai intrapreso e non intende intraprendere alcuna azione ostile contro il popolo bielorusso,” ha dichiarato il ministero, in un chiaro tentativo di disinnescare le tensioni e prevenire un ulteriore allargamento del conflitto. Tuttavia, le ombre di una possibile escalation continuano a incombere, alimentate dalle incertezze e dalle rivalità geopolitiche.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA