una collaborazione insolita

Robert Kennedy Jr e Trump: un’alleanza per sfidare l’establishment

Uniti nella lotta contro la corruzione politica e nell’indagare sui misteri legati all’assassinio di JFK. Il primo comizio congiunto si è tenuto in Arizona

Robert Kennedy Jr e Trump: un’alleanza per sfidare l’establishment

Con una mossa che ha sorpreso molti e scosso la scena politica americana, Robert Kennedy Jr, candidato indipendente e membro della celebre dinastia politica, ha annunciato la sospensione della sua campagna presidenziale e la scelta di appoggiare apertamente l'ex presidente Donald Trump, segnando un'alleanza inedita. Durante un evento a Phoenix, Kennedy ha spiegato le ragioni di questa decisione, sottolineando come le sue priorità si sovrappongano a quelle del tycoon, nonostante le differenze ideologiche. "Non voglio essere uno spoiler nelle elezioni", ha dichiarato Kennedy, annunciando anche che il suo nome sarà rimosso dalle schede elettorali in dieci stati chiave, dove la corsa è più serrata.

Kennedy Jr è stato accolto con calore dai sostenitori di Trump durante il comizio a Glendale, Arizona, dove ha condiviso il palco con l'ex presidente. Entrambi hanno dichiarato di voler unire le forze per combattere quello che considerano l'establishment politico corrotto. Trump ha colto l'occasione per annunciare l'istituzione di una commissione presidenziale indipendente che indagherà sugli attentati passati, incluso l'assassinio di John F. Kennedy, una decisione che ha definito "in onore di Bobby", in riferimento a Robert Kennedy Jr. 

 

Una collaborazione contro l'establishment

Nel loro primo comizio congiunto, Trump e Kennedy hanno ribadito il loro impegno a combattere la corruzione politica e a indagare su verità storiche mai svelate. "Bobby ed io combatteremo insieme per sconfiggere l'establishment politico corrotto," ha affermato Trump, ottenendo l'approvazione della folla. Kennedy, pur riconoscendo le divergenze politiche, ha sottolineato i punti in comune tra lui e Trump, come la necessità di garantire cibo sicuro e porre fine all'epidemia di malattie croniche che affliggono la popolazione americana. "Non volete che le sostanze chimiche vengano eliminate dal nostro cibo? Non volete un presidente che ci faccia uscire dalle guerre e ricostruisca la classe media?" ha chiesto Kennedy al pubblico, riscuotendo un fragoroso applauso.

L'endorsement di Kennedy Jr a Trump ha suscitato critiche feroci, soprattutto da parte della sua stessa famiglia. Cinque dei suoi fratelli, tra cui Kathleen Kennedy Townsend e Kerry Kennedy, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in cui hanno definito la scelta di Robert come "un tradimento dei valori che nostro padre e la nostra famiglia hanno più cari." La decisione di Kennedy Jr sembra essere la conclusione di un percorso politico insolito, iniziato con la sfida a Joe Biden nelle primarie democratiche e culminato con l'abbandono del partito che ha segnato la storia della sua famiglia.

 

Gli effetti politici della scelta di Kennedy Jr

La decisione di Kennedy Jr di ritirarsi dalla corsa presidenziale e di sostenere Trump potrebbe avere conseguenze significative nelle elezioni del 2024, specialmente negli stati in bilico. Nonostante i sondaggi attribuiscano a Kennedy solo un modesto 4%-5% di consensi, anche una piccola percentuale potrebbe risultare decisiva in una corsa elettorale serrata. La possibilità che Kennedy Jr possa entrare a far parte di una futura amministrazione Trump, forse come segretario alla salute o alla guida di un'agenzia federale, è stata ventilata da alcuni media, benché resti al momento una speculazione.

Kennedy ha giustificato la sua decisione sottolineando il cambiamento radicale del Partito Democratico, che ha definito come il "partito della guerra, della censura, della corruzione, di Big Pharma e della grande tecnologia." Con il suo ritiro e l'endorsement a Trump, Kennedy completa così la sua parabola elettorale, diventando la pecora nera di una dinastia politica da sempre schierata con il Partito Democratico. La sua scelta rappresenta un segnale forte e chiaro: l'insoddisfazione per lo stato attuale della politica americana è diffusa e non risparmia nemmeno le famiglie più influenti.

Trump, dal canto suo, ha accolto con entusiasmo l'endorsement di Kennedy, definendolo "una persona eccezionale, rispettata da tutti." In un comizio a Las Vegas, l'ex presidente ha lodato Kennedy per il suo coraggio e ha ribadito la sua volontà di collaborare con lui in futuro. Tuttavia, la reazione della campagna di Kamala Harris, è stata fredda. Lo staff di Harris ha respinto qualsiasi tentativo di contatto da parte di Kennedy, definendolo "un candidato marginale finanziato dal movimento Maga."

 

La scelta di Kennedy Jr di ritirarsi e sostenere Trump ha scombussolato gli equilibri politici in vista delle elezioni del 2024. Questa inedita alleanza tra un esponente della storica dinastia Kennedy e un ex presidente repubblicano è destinata a far discutere. Resta da vedere se il sostegno di Kennedy potrà realmente spostare voti decisivi a favore di Trump o se, al contrario, finirà per danneggiare la sua stessa reputazione politica. Quello che è certo è che questa alleanza, nata dall'insoddisfazione per l'attuale stato della politica americana, segnerà un capitolo inedito e imprevedibile nella storia delle elezioni presidenziali degli Stati Uniti.

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