Un decorso inesorabile

Tragedia a Collepasso: 23enne muore per il morso di un ragno violino

Il giovane, colpito mentre lavorava in campagna, ha inizialmente sottovalutato la ferita. Dopo il peggioramento, è deceduto per shock settico al Policlinico

Tragedia a Collepasso: 23enne muore per il morso di un ragno violino

La tragedia che ha scosso la comunità di Collepasso, in provincia di Lecce, riporta in primo piano il pericolo rappresentato dal morso del ragno violino, un aracnide che, seppur raro e solitamente innocuo, può diventare letale in alcuni casi. Giuseppe Russo, un giovane di 23 anni, ha perso la vita dopo essere stato morso da questo piccolo ragno mentre lavorava in una campagna il 13 luglio scorso. Inizialmente, il ragazzo aveva sottovalutato la situazione, scambiando la puntura per quella di una comune zanzara. Tuttavia, nelle ore successive, il quadro clinico è rapidamente peggiorato, portando a una serie di complicazioni che si sono rivelate fatali.

 

Un decorso inesorabile

Giuseppe Russo era impegnato in lavori di pulizia per conto della ditta presso cui era impiegato quando è stato morso dal ragno violino. Nei giorni successivi, un semplice pomfo sulla gamba destra si è trasformato in un ascesso, che ha progressivamente necrotizzato l'arto. Nonostante i forti dolori, il giovane ha cercato di resistere, ma l'infezione si è diffusa rapidamente, spingendolo a cercare cure mediche. Ricoverato inizialmente a Tricase e poi trasferito a Lecce, le sue condizioni si sono aggravate ulteriormente nella notte tra il 16 e il 17 agosto. Il trasferimento d'urgenza al Policlinico di Bari è stato vano: Giuseppe è morto all'alba per shock settico e insufficienza multiorgano.

 

Un caso non isolato

Il drammatico caso di Giuseppe Russo non è l'unico che ha coinvolto il ragno violino negli ultimi mesi. A luglio, un carabiniere in servizio presso il tribunale di Palermo ha perso la vita in circostanze simili, a causa di complicazioni insorte dopo il morso del medesimo aracnide. Questi episodi, sebbene rari, sottolineano l'importanza di non sottovalutare i morsi di ragni e altri insetti, soprattutto quando i sintomi iniziano a manifestarsi in modo grave.

Negli anni passati, si erano registrati altri due decessi attribuiti al morso del ragno violino, nel 2015 e nel 2017, ma successivamente era stato chiarito che le cause di morte erano da imputare a patologie pregresse che avevano aggravato l'effetto della tossina. Tuttavia, l'incidenza di casi fatali resta estremamente bassa, e i decessi sono solitamente legati a complicazioni derivanti da condizioni di salute preesistenti.

 

Il ragno violino: un pericolo sottovalutato

Il Loxosceles rufescens, comunemente noto come ragno violino, è un aracnide di piccole dimensioni, raramente più lungo di 9 mm, e caratterizzato da un colore marrone-giallastro uniforme, interrotto da una macchia scura sul prosoma che ricorda la forma di un violino. Questo particolare gli ha valso il nome comune, anche se il suo aspetto complessivo è tutt'altro che minaccioso. Tuttavia, ciò che lo rende pericoloso è il veleno citotossico che inietta attraverso il morso, il quale può causare loxoscelismo, una condizione che porta alla necrosi dei tessuti.

Il ragno violino è una specie notturna e poco aggressiva, che si nasconde di giorno in fessure, dietro ai mobili o nei battiscopa, e caccia di notte senza l'uso di una ragnatela. Gli incontri con l'uomo sono rari e avvengono solitamente quando il ragno si rifugia in scarpe o vestiti lasciati a terra. Nonostante la sua timidezza, quando si sente minacciato, può mordere per difendersi, iniettando una quantità variabile di veleno. In due terzi dei casi, il morso è "a secco", ossia senza iniezione di veleno, o con una dose minima che provoca solo un moderato arrossamento e indolenzimento locale.

 

La necessità di una maggiore consapevolezza

I tragici eventi di Collepasso e Palermo richiamano l'attenzione sulla necessità di una maggiore informazione e prevenzione riguardo al morso del ragno violino. Anche se il morso è generalmente indolore e i sintomi compaiono solo dopo diverse ore, è fondamentale non sottovalutare i primi segnali di una reazione anomala, come la formazione di un edema o di un'ulcera necrotica. In caso di morso sospetto, è sempre consigliabile consultare un Centro Antiveleni e, se possibile, conservare l'animale che ha morso per una corretta identificazione.

La prevenzione passa anche attraverso semplici accorgimenti domestici, come l'ispezione e la pulizia regolare delle zone meno frequentate della casa, dove il ragno violino tende a rifugiarsi. In ambienti esterni, è consigliabile indossare abiti protettivi durante i lavori in giardino o in campagna, per evitare spiacevoli incontri con questo piccolo ma potenzialmente pericoloso aracnide. La consapevolezza e la tempestività nell'intervento possono fare la differenza tra una semplice irritazione cutanea e complicazioni ben più gravi.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA