effetto domino

Scampia, tragedia alla Vela Celeste: due morti e 13 feriti, 7 bambini

Il crollo di un ballatoio ha causato vittime e feriti. Il cedimento strutturale ha coinvolto tre piani, e l’evacuazione continua. Inchiesta in corso.

 Scampia, tragedia alla Vela Celeste: due morti e 13 feriti, 7 bambini

Il quartiere di Scampia, noto per i suoi complessi edilizi e le difficoltà sociali, è stato teatro di una nuova tragedia. Nella notte, un ballatoio della Vela Celeste è crollato, provocando la morte di due persone e il ferimento di tredici, tra cui sette bambini. L'incidente ha scosso profondamente la comunità locale e ha riacceso il dibattito sulle condizioni di sicurezza e vivibilità degli edifici della zona. Le autorità stanno ora indagando per accertare le cause del cedimento, mentre proseguono le operazioni di soccorso e messa in sicurezza dell'area coinvolta.

 

Un dramma annunciato

Il drammatico cedimento di un ballatoio alla Vela Celeste di Scampia, uno dei quartieri più problematici di Napoli, ha provocato la morte di due persone e il ferimento di altre tredici, tra cui sette bambini. L'incidente, avvenuto al terzo piano dell'edificio, ha avuto un effetto domino, facendo crollare anche i ballatoi del secondo e del primo piano. I soccorritori, intervenuti immediatamente sul posto, hanno lavorato senza sosta per evacuare i piani alti e verificare la stabilità dell'intera struttura. L'intervento è stato coordinato dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, in collaborazione con il sindaco Gaetano Manfredi, che hanno supervisionato le operazioni di messa in sicurezza e assistenza agli sfollati.

 

Le vittime e i feriti

La tragedia ha strappato alla vita un uomo di 29 anni e una donna di 35. L'uomo è deceduto sul colpo, mentre la donna è morta poco dopo l'arrivo in ospedale. Tra i feriti, sette sono bambini di età compresa tra i 2 e gli 8 anni, che hanno riportato traumi, fratture e contusioni. L'assessore al Welfare, Luca Trapanese, ha riferito che circa 800 persone, tra cui molti disabili, sono ora senza casa. La Polizia ha aperto un'indagine per determinare le cause del crollo, con l'ipotesi prevalente di un cedimento strutturale, ma ulteriori verifiche saranno necessarie per accertare la verità.

 

Un simbolo di degrado

La Vela Celeste è una delle ultime strutture rimaste in piedi a Scampia, un quartiere noto per essere stato teatro di degrado e criminalità. Le altre Vele sono state demolite negli ultimi anni per migliorare le condizioni di vita dei residenti e cambiare l'immagine del quartiere, spesso associato alla serie televisiva "Gomorra". Proprio ad aprile, l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Manfredi aveva annunciato un ambizioso piano di rigenerazione urbana per la Vela Celeste, finanziato dal Piano Periferie con 18 milioni di euro. Il progetto prevedeva la riqualificazione degli spazi comuni, dei garage e dei porticati, oltre al rifacimento delle superfici orizzontali di copertura. Un intervento visto come un passo cruciale verso il riscatto del quartiere.

 

Storia di un fallimento

Le Vele di Scampia furono costruite tra il 1962 e il 1975 su progetto dell'architetto Franz Di Salvo, con l'intenzione di creare un modello abitativo innovativo dotato di spazi aggregativi e servizi comuni. Tuttavia, le infrastrutture sociali previste non furono mai realizzate, e il complesso divenne rapidamente sinonimo di degrado urbano e criminalità. Negli anni, il quartiere è stato associato a episodi di malavita e spaccio di droga, segnando il fallimento del progetto originario. La recente decisione di abbattere gran parte delle Vele e riqualificare le rimanenti, destinandole a nuove funzioni, rappresenta un tentativo di rilanciare radicalmente l'area e offrire nuove opportunità ai residenti. Il crollo alla Vela Celeste, tuttavia, sottolinea quanto sia ancora lunga e difficile la strada verso la riqualificazione completa di Scampia.

 

La tragedia della Vela Celeste è un doloroso promemoria delle difficoltà che ancora affliggono questo quartiere di Napoli. Mentre le autorità indagano sulle cause del crollo, l'attenzione deve rimanere alta sulla sicurezza degli edifici e sulla necessità di interventi strutturali urgenti. La speranza è che, nonostante questo tragico evento, i piani di riqualificazione possano proseguire e portare finalmente a una trasformazione positiva e duratura di Scampia.

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