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L’INPS ha fissato le date di accredito dell'assegno di inclusione per luglio al 16 e al 27. Queste date, però, possono variare leggermente, come evidenziato nei mesi precedenti, con accrediti anticipati o posticipati. Il 16 luglio è la data destinata ai nuovi beneficiari, coloro che hanno firmato il Patto di Attivazione Digitale (Pad) a giugno e devono ritirare la Carta ADI presso gli uffici postali. Per chi già riceve l'assegno, il pagamento avverrà il 27 luglio.
Per ricevere il contributo, è fondamentale che i richiedenti abbiano completato la registrazione sulla piattaforma Siisl e firmato il Pad. Il primo accredito avviene automaticamente sulla Carta ADI prima del ritiro in posta. Questo iter garantisce che le famiglie in difficoltà economica, con minori, over 60 o persone disabili, possano ricevere tempestivamente il sostegno necessario.
Gli importi dell'Assegno di Inclusione
L'importo massimo dell'assegno di inclusione è di 500 euro al mese, equivalenti a 6.000 euro l'anno. Tuttavia, questo valore può essere incrementato in base al parametro della scala di equivalenza. A questi importi si aggiunge un contributo per l'affitto che può arrivare fino a 380 euro mensili.
Le famiglie con componenti di età superiore ai 67 anni, o con persone disabili, possono ricevere fino a 7.560 euro l'anno, con un ulteriore contributo per l'affitto che può raggiungere i 1.800 euro annui. Secondo l'INPS, la media mensile dell'assegno è di 618 euro, un sostegno fondamentale per molte famiglie italiane.
Controllo dell'accredito su Carta ADI 2024
Il saldo dell'assegno di inclusione può essere verificato attraverso vari metodi. I beneficiari possono controllare il saldo presso qualsiasi ATM Postamat inserendo la carta e il PIN, rivolgendosi agli sportelli di Poste Italiane o utilizzando i servizi telefonici dedicati: 800.666888 per chiamate da rete fissa e 06.45266888 per chiamate da cellulare.
La Carta ADI funziona come una normale carta di debito ma con alcune restrizioni, come l'impossibilità di acquistare prodotti legati al gioco d'azzardo o fare acquisti online. È importante notare che l'erogazione dell'ADI non implica automaticamente l'assegno unico per i figli; per quest'ultimo è necessario presentare una richiesta separata all'INPS.
Sospensione dell'assegno di inclusione a luglio 2024
Alcuni beneficiari potrebbero vedersi sospendere il pagamento mensile dell'assegno di inclusione. L'INPS, nel messaggio n. 2132 del 5 giugno 2024, ha specificato che la sospensione avviene se i beneficiari non si presentano ai servizi sociali per avviare il percorso di inserimento lavorativo e sociale previsto dalla misura. È previsto un periodo di 120 giorni per la prima presentazione, indipendentemente dalla convocazione.
Le prime sospensioni sono state già attuate dal mese di giugno 2024, con possibilità di essere definitive o revocate in base alla giustificazione della mancata presentazione o all'assenza di comunicazione ricevuta. La perdita definitiva dell'assegno si verifica se, dopo aver ricevuto la comunicazione dei servizi sociali, il beneficiario non si presenta entro 120 giorni senza un giustificato motivo.
La sospensione può anche avvenire successivamente se il beneficiario non si presenta ogni 90 giorni per aggiornare la propria situazione. Questo monitoraggio costante garantisce che il sostegno venga erogato solo a chi partecipa attivamente al programma di inclusione sociale e lavorativa, confermando l’impegno verso un miglioramento concreto della propria condizione.