874° giorno di conflitto

Guerra in Ucraina, Trump pronto a negoziare direttamente con Putin

Trump vuole dialogare con Putin per risolvere il conflitto, mentre Zelensky richiede 25 sistemi Patriot e più aerei F-16. Mosca abbatte 13 droni ucraini.

Guerra in Ucraina, Trump pronto a negoziare direttamente con Putin

Mentre la guerra in Ucraina entra nel suo 874° giorno, le dichiarazioni dei leader mondiali delineano nuovi scenari diplomatici e militari. Donald Trump ha espresso la sua volontà di dialogare direttamente con Vladimir Putin senza mediatori, un approccio che potrebbe segnare una svolta nel conflitto. Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sollecita ulteriori sistemi di difesa e la partecipazione russa a un prossimo vertice di pace.

 

Trump e Putin: dialogo diretto in vista

Donald Trump, candidato alla presidenza degli Stati Uniti, ha dichiarato la sua intenzione di avviare colloqui diretti con il presidente russo Vladimir Putin per porre fine al conflitto in Ucraina. Un alto funzionario del Partito Repubblicano, presente alla convention nazionale a Milwaukee, ha confermato la disponibilità di Trump a iniziare negoziati senza intermediari. "Ora i democratici non stanno conducendo alcun negoziato con la Russia. Ci deve essere qualcuno che avvierà i negoziati affinché Russia e Ucraina possano raggiungere un accordo", ha dichiarato il funzionario.

 

Vertice di Pace: l'appello di Zelenskiy a Mosca

In una recente conferenza stampa, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha affermato che l'Ucraina necessita di 25 sistemi di difesa aerea Patriot per proteggere il proprio spazio aereo. Ha inoltre sollecitato i partner occidentali a fornire ulteriori aerei da guerra F-16 rispetto a quelli già promessi. Zelensky ha sottolineato come un ritardo di sei mesi nell'assistenza militare statunitense abbia fatto perdere l'iniziativa alle forze di Kiev sul campo

Volodymyr Zelenskiy ha anche dichiarato che la Russia dovrebbe essere rappresentata al prossimo vertice di pace, previsto per novembre. Questa dichiarazione segue un precedente incontro tenutosi in Svizzera, al quale Mosca non era stata invitata. I negoziati tra Russia e Ucraina sono stagnanti dalla fase iniziale dell'invasione russa nel febbraio 2022, ma Zelensky ha suggerito la possibilità di riaprire i dialoghi. "Credo che i rappresentanti russi dovrebbero essere presenti al secondo vertice", ha affermato il presidente ucraino, delineando i preparativi per il prossimo incontro degli alleati dell'Ucraina. 

 

Sul campo di battaglia

Nella notte, le difese aeree russe hanno abbattuto 13 droni ucraini, secondo quanto riportato dal ministero della Difesa di Mosca e dalla Tass. La maggior parte dei droni è stata abbattuta nella regione di Rostov, mentre altri sono stati intercettati nelle regioni di Belgorod, Kursk, Voronezh e sopra il Mar Nero vicino alla Crimea. Questi incidenti evidenziano la crescente intensità dei combattimenti e l'importanza delle difese aeree in un conflitto che continua a causare danni significativi alle infrastrutture e a minacciare la sicurezza regionale.

Un drone ucraino ha provocato un incendio in una fabbrica di componenti elettrici nella regione russa di Kursk, ha riferito il governatore ad interim Alexei Smirnov. Fortunatamente, nessuno dei lavoratori è rimasto ferito. Questo attacco evidenzia l'impatto del conflitto non solo sulle zone di combattimento ma anche sulle aree industriali, sottolineando la vasta portata delle operazioni militari.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA