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Il presidente Joe Biden che fino a due giorni fa si preparava ad affrontare una settimana di forti pressioni politiche, con sempre più democratici che ne chiedevano il ritiro dalla corsa per il 2024 e un programma di campagna estenuante che avrebbe messo alla prova la sua resistenza fisica, ha dovuto stravolgere tutto in meno di 48 ore. L'attentato a Donald Trump a Butler, in Pennsylvania, sabato sera, ha sospeso temporaneamente le critiche interne al partito di Biden, richiedendo una risposta unitaria e determinata in un momento di shock nazionale.
L'Attentato e la reazione di Biden
L'attacco al raduno di Trump ha messo in pausa le normali attività politiche. Appelli bipartisan hanno condannato l'atto violento, e la campagna di Biden ha sospeso gli spot televisivi e le comunicazioni politiche. Il presidente ha posticipato un viaggio in Texas, dove avrebbe partecipato a una raccolta fondi, per rivolgersi alla nazione dallo Studio Ovale, invitando a una riduzione della tensione politica.
Le richieste dei democratici affinché Biden si ritirasse sono momentaneamente cessate. Finora, queste pressioni erano cresciute dopo la sua deludente performance al dibattito contro Trump. Alcuni alleati di Biden sperano che l'attentato possa rafforzare la necessità di presentarsi uniti contro Trump, specialmente ora che Biden riprende la campagna in Nevada, uno stato chiave.
Un alleato vicino a Biden ha dichiarato alla CNN che l'attacco potrebbe far cessare le critiche interne, anche se è troppo presto per dirlo con certezza. Il tono dei prossimi giorni, soprattutto durante la convention repubblicana, avrà un impatto significativo.
La leadership di Biden
Prima dell'attentato, Biden aveva partecipato a una telefonata molto tesa con un gruppo di democratici moderati della New Democrat Coalition. Durante la chiamata, il deputato Jason Crow aveva chiesto se le preoccupazioni sulla salute mentale di Biden potessero influenzare la sicurezza nazionale. Biden ha difeso animatamente il suo operato, sottolineando i suoi successi nel rafforzare la NATO. Nonostante i tentativi di rassicurare, alcune risposte di Biden sono state percepite come difensive. Il deputato Adam Smith ha criticato la mancanza di un piano per cambiare lo slancio della campagna, affermando che il messaggio del presidente era stato di conformarsi e che tutto andava bene, un approccio che Smith ha definito insoddisfacente.
Altri alleati vicini a Biden hanno invece spinto per l'unità. Il deputato Jim Clyburn ha sottolineato l'importanza di lavorare insieme per il successo del partito, mentre il leader della maggioranza al Senato, Chuck Schumer, ha incontrato Biden per discutere le preoccupazioni del partito.
Le sfide della campagna elettorale
Con la campagna di Biden in modalità di sopravvivenza, i consiglieri speravano che il discorso del presidente a Detroit potesse placare alcune preoccupazioni. Davanti a una folla di sostenitori in Michigan, Biden ha attaccato duramente Trump e ha delineato i primi 100 giorni di un secondo mandato.
Nonostante le speranze, i repubblicani continuano con la loro convention nazionale a Milwaukee, radunandosi attorno a Trump. Le immagini del presidente sanguinante ma determinato sono diventate iconiche, rafforzando il sostegno tra i suoi seguaci.
Biden deve ora dimostrare la sua capacità di guidare e unire il paese, affrontando sia le critiche interne che la sfida esterna rappresentata da Trump. La campagna elettorale si intensifica in un clima di incertezza e tensione, con il futuro politico del paese in bilico.