dopo il vertice di Washington

Meloni applaude la NATO, apre a von der Leyen e critica Salvini

La presidente del Consiglio ha espresso soddisfazione per il summit, sottolineato la chiara linea italiana su Kiev e respinto ingerenze nella politica USA

Meloni applaude la NATO, apre a von der Leyen e critica Salvini

Al termine del vertice NATO a Washington, Giorgia Meloni ha manifestato "soddisfazione" per i risultati ottenuti, tra cui la nomina di un inviato speciale per il fianco sud dell'Alleanza, una posizione che l'Italia intende ricoprire. "La decisione di nominare un rappresentante speciale per il fianco sud ha dimostrato che l'Italia è ascoltata dagli alleati," ha dichiarato Meloni, evidenziando l'importanza di monitorare l'Africa, dove attori non benevoli stanno riempiendo spazi lasciati vuoti. Inoltre, ha discusso con Joe Biden la candidatura italiana per questa posizione strategica.

 

Posizione chiara sull'Ucraina

Meloni ha ribadito che, nonostante le differenze di opinione all'interno della maggioranza, la posizione italiana sull'Ucraina è stata "chiarissima in tutto il mondo" e che l'Italia continuerà a sostenere Kiev contro l'aggressione russa finché sarà necessario. Rispondendo alle critiche di Salvini, Meloni ha sottolineato che l'invio di sistemi di difesa antiaerea è fondamentale per evitare attacchi missilistici russi che colpiscono obiettivi civili, come l'ospedale pediatrico di Kiev.

"Chi dice che se si continua a inviare armi si alimenta la guerra, dico che dipende dalle armi: la difesa antiaerea è il modo migliore perché consente di difendere obiettivi civili ed evitare un'escalation," ha dichiarato Meloni, puntando il dito contro coloro che sostengono che il supporto militare all'Ucraina possa prolungare il conflitto.

 

I bilaterali con Zelensky, Starmer e Erdogan

La premier ha anche avuto un incontro bilaterale con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante il quale ha confermato l'invio di un sistema di difesa antiaerea Samp-T all'Ucraina, affermando che la difesa antiaerea è il modo migliore per proteggere obiettivi civili e prevenire un'escalation del conflitto. Un annuncio questo che riflette le tensioni interne alla coalizione di governo, con Matteo Salvini che invece continua ad esprimere dubbi sul continuo invio di armi a Kiev.

 

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a margine del Vertice NATO a Washington, oltre all'incontro bilaterale con il presidente ucraino, ha avuto anche un incontro bilaterale con Starmer ed Erdogan. Con il Primo Ministro del Regno Unito, Keir Starmer la premier ha condiviso l’intenzione di mantenersi in stretto contatto su tutti i principali temi di interesse internazionale, e di proseguire il proficuo scambio al Vertice della Comunità Politica Europea che verrà ospitato dal Regno Unito a Blenheim Palace il prossimo 18 luglio. Il Presidente del Consiglio e il Primo Ministro Starmer hanno inoltre passato in rassegna l’ampio spettro delle relazioni bilaterali, reiterando l’intenzione di rafforzare l’azione di rilancio del partenariato strategico tra le due Nazioni in tutti i settori di mutuo interesse, inclusa la cooperazione nel contrasto alle migrazioni irregolari.

 

Con il Presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdo?an, Meloni è passata in rassegna i principali contenuti del Vertice, nell’ottica del rafforzamento del coordinamento bilaterale all’interno dell’Alleanza atlantica in particolare rispetto al fianco Sud, nonché i temi di maggiore attualità nel contesto internazionale. Al centro della conversazione anche il comune desiderio di puntare a un ulteriore sviluppo dei rapporti politici, economici e commerciali bilaterali e della collaborazione sui temi migratori.

 

Sostegno a Ursula von der Leyen

La premier italiana ha anche aperto alla possibilità di sostenere un secondo mandato per Ursula von der Leyen come presidente della Commissione Europea, a condizione che l'Italia ottenga risultati significativi per il proprio peso politico. "Come presidente del Consiglio, il mio unico obiettivo è portare a casa per l'Italia il massimo risultato possibile," ha affermato Meloni. Il futuro sostegno a von der Leyen sarà deciso dopo un incontro con il gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR), presieduto dalla stessa Meloni.

La discussione sulle nomine europee riflette le divergenze all'interno della maggioranza di governo, con Forza Italia favorevole a von der Leyen, mentre la Lega è contraria. Meloni ha sottolineato l'importanza di riconoscere il giusto peso dell'Italia nelle decisioni europee e ha garantito che tutta la maggioranza sta lavorando per questo obiettivo.

 

Relazioni con Orban e Trump

Meloni ha anche affrontato il tema delle recenti iniziative del primo ministro ungherese Viktor Orban, che ha visitato Mosca e Pechino senza un mandato europeo e ha incontrato Donald Trump. La premier italiana ha criticato queste iniziative, affermando che non portano a progressi nel dialogo con la Russia. "Se fossero iniziative che possono portare qualche spiraglio di pace e di diplomazia, non ci vedrei niente di male, ma il problema è che quando si manda questo segnale e il giorno dopo un ospedale pediatrico viene bombardato, questo dimostra che non c’è nessuna volontà di dialogo da parte della Russia di Putin," ha dichiarato Meloni.

Riguardo alla visita di Orban a Trump, Meloni ha dunque minimizzato l'importanza dell'incontro, sostenendo che è normale per i leader politici incontrarsi e dialogare. "I leader politici hanno diritto a incontrare altri leader politici, non ci vedo niente di particolare e niente di strano," ha affermato Meloni, sottolineando che l'Italia non interferisce nella politica interna degli altri paesi e mantiene solidi rapporti con gli Stati Uniti, indipendentemente dal presidente in carica.

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