all’Andrew G. Mellon Auditorium

75° anniversario della Nato: Biden promette nuove difese per Kiev

Il presidente Usa annuncia nuovi sistemi di difesa aerea, inclusi quelli italiani. Meloni: “Spenderemo per la Nato il 2% del PIL, con i nostri tempi”

75° anniversario della Nato: Biden promette nuove difese per Kiev

Nel cuore delle celebrazioni per il 75° anniversario dell'Alleanza Atlantica, il Presidente Joe Biden ha aperto il summit con un discorso deciso, volto a riaffermare la forza e la coesione della Nato. In questa occasione, ha annunciato l'invio di un significativo pacchetto di difese anti-aeree a Kiev, tra cui un sistema fornito dall'Italia.

Le parole di Biden hanno risuonato come una rassicurazione di fronte ai dubbi sulla sua leadership, sottolineando l'impegno collettivo degli alleati nell'affrontare le sfide globali, come la guerra in Ucraina. Il Presidente americano ha evidenziato come la Nato sia più forte che mai, nonostante le difficoltà interne ed esterne. Il summit rappresenta non solo una celebrazione del passato, ma anche una riflessione sul presente e una visione per il futuro. La Nato, nata in un contesto di Guerra Fredda, ha saputo trasformarsi e adattarsi, diventando un'istituzione indispensabile per la sicurezza globale. Con il sostegno dei suoi membri e una visione chiara delle sfide future, l'Alleanza Atlantica è pronta a continuare a difendere la pace e la sicurezza internazionale nei prossimi decenni.

 

Resilienza dopo 75 anni

Nella maestosa cornice dell'Andrew G. Mellon Auditorium, dove nel 1949 fu firmato il trattato fondativo della Nato sotto la presidenza di Harry Truman, i leader dei 32 paesi membri si sono riuniti per onorare questa storica alleanza. Il tema della resilienza è centrale, con un video che ha ripercorso i momenti salienti della Nato, dalla Guerra Fredda al terrorismo, fino all'attuale conflitto in Ucraina. Tra le immagini, quella di Biden che firma un accordo di sicurezza decennale con il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky lo scorso giugno, simbolo della tenacia e dell'impegno dell'Alleanza.

Durante la proiezione del video, si sono alternati momenti di riflessione e di orgoglio, con spezzoni che mostrano i soldati Nato in diverse operazioni di pace nel mondo. L'Alleanza Atlantica, nata con dodici membri, ha saputo adattarsi e crescere, accogliendo nuovi membri e affrontando nuove sfide, come il terrorismo globale e le minacce cibernetiche. Oggi, con 32 paesi membri, la Nato continua a essere un baluardo di sicurezza e democrazia.

 

Nuovi impegni per Kiev

Durante il summit di tre giorni, saranno discussi nuovi aiuti a Kiev e l'accrescimento del ruolo della Nato nel coordinamento delle forniture militari e nell'addestramento delle forze ucraine. L'obiettivo è creare un "ponte" verso l'integrazione progressiva dell'Ucraina e una sua futura ammissione nella Nato, un processo che, pur privo di date precise, sarà dichiarato "irreversibile" nel comunicato finale del vertice. Biden ha annunciato che Kiev riceverà a breve "dozzine di nuovi sistemi tattici di difesa anti-aerea" dagli alleati, con un contributo particolare da parte di Germania, Italia, Olanda e Romania, includendo sistemi Patriot e SAMP-T dall'Italia.

L'annuncio di Biden è stato accolto con favore dai leader ucraini, che vedono in questi nuovi sistemi una protezione essenziale contro le incursioni aeree russe. Il Presidente ucraino Zelensky, in un intervento video, ha ringraziato gli alleati per il loro supporto continuo e ha sottolineato l'importanza di mantenere alta la guardia contro l'aggressione russa. Ha poi ribadito che l'adesione alla Nato rimane un obiettivo fondamentale per l'Ucraina, vista come una garanzia di sicurezza e stabilità a lungo termine.

 

Onorificenza per Stoltenberg

Il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che cederà il posto a Mark Rutte in ottobre, ha aperto le celebrazioni, seguito da Biden che ha conferito a Stoltenberg la Presidential Medal of Freedom. Nel suo discorso, Biden ha ribadito la necessità di una forza collettiva per affrontare le sfide attuali, elogiando il coraggio dell'Ucraina e il sostegno della Nato. Ha sottolineato che la Nato rende tutti più sicuri, affermando che "Putin non si fermerà in Ucraina" e che l'Alleanza è una barriera contro le aggressioni di leader autoritari, mantenendo un carattere fondamentalmente democratico. Biden ha ricordato che 23 paesi membri hanno aumentato le loro spese militari al 2% del PIL, un impegno cruciale per le esigenze dell'Alleanza.

Stoltenberg, visibilmente emozionato, ha ringraziato per l'onorificenza, sottolineando che il merito è da attribuire a tutti i membri della Nato che lavorano instancabilmente per garantire la sicurezza collettiva. Ha poi passato simbolicamente il testimone a Mark Rutte, augurandogli successo nel suo nuovo ruolo. Rutte ha assicurato che continuerà sulla strada tracciata, puntando a rafforzare ulteriormente l'Alleanza in un periodo di grandi sfide.

 

L'impegno italiano

Al margine del vertice, la premier Giorgia Meloni ha confermato che l'Italia rispetterà l'impegno di spendere il 2% del PIL per la difesa, pur con i tempi e le possibilità del paese. Questo impegno rappresenta un passo importante per rafforzare la posizione dell'Italia all'interno della Nato e contribuire alla sicurezza collettiva degli alleati. Meloni ha sottolineato che, nonostante le difficoltà economiche, l'Italia è determinata a fare la sua parte, investendo non solo in armamenti ma anche in tecnologie avanzate e nella formazione del personale militare.

L'Italia, ha aggiunto Meloni, è sempre stata un pilastro della Nato, partecipando attivamente a numerose missioni internazionali. Il contributo italiano è stato fondamentale in molte operazioni di pace e stabilizzazione, dal Kosovo all'Afghanistan. Ora, con l'impegno di incrementare le spese per la difesa, Roma vuole dimostrare la sua volontà di essere un alleato affidabile e proattivo.

 

Sfide e prospettive future

Il vertice per il 75° anniversario della Nato sta riaffermando l'importanza di un'Alleanza forte e unita di fronte alle sfide globali. Con nuovi impegni per la difesa di Kiev e una rinnovata coesione tra gli alleati, la Nato si prepara a difendere il futuro con determinazione e resilienza. Tuttavia, le sfide non mancano: dall'instabilità politica in alcuni paesi membri, alle tensioni con la Russia e la Cina, fino alle nuove minacce cibernetiche e ibride.

La Nato dovrà continuare a evolversi, adattandosi ai cambiamenti geopolitici e tecnologici. Il rafforzamento delle difese cibernetiche e l'innovazione tecnologica saranno cruciali per mantenere la superiorità strategica. Inoltre, l'Alleanza dovrà lavorare per mantenere la coesione interna, gestendo con attenzione le divergenze politiche ed economiche tra i vari membri.

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