La reazione della Destra

Elezioni in Francia, Le Pen: “La nostra vittoria solo rimandata”

Dopo un deludente risultato elettorale, Marine Le Pen e Jordan Bardella promettono che la loro lotta politica continua, nonostante l’ascesa della sinistra

 Elezioni in Francia, Le Pen: “La nostra vittoria solo rimandata”

Dopo vent'anni di ambizioni politiche, Marine Le Pen si trova di fronte a un'altra sconfitta elettorale. Nonostante fosse a un passo dal portare Jordan Bardella, il suo delfino ventottenne, a Matignon, la leader del Rassemblement National (RN) deve accettare ancora una volta il rifiuto dal cosiddetto Fronte Repubblicano, la coalizione, composta dalla gauche, dai centristi di Macron e dai neogollisti, che è riuscita a relegare il RN al terzo posto. Le Pen ha riconosciuto il risultato come il "più importante nella storia del RN", ma ha lamentato che "gli accordi elettorali pericolosi privano i francesi di una politica di risanamento".

 

La reazione della Destra

Jordan Bardella ha espresso la sua frustrazione per il risultato elettorale, accusando gli accordi elettorali di aver gettato la Francia "nelle braccia dell'estrema sinistra di Mélenchon". Le Pen ha fatto eco a questa sentimentazione, affermando che "la marea continua a salire" e che la loro vittoria è solo rimandata. Tuttavia, le polemiche su candidati controversi e le presunte ingerenze della Russia di Vladimir Putin hanno contribuito ad affondare il RN, nonostante il trionfo alle elezioni europee del 9 giugno.

 

L'analisi di Dominique Reynié

Secondo Dominique Reynié, direttore generale di Fondapol, Le Pen potrebbe non aver realmente voluto vincere queste elezioni politiche. Reynié suggerisce che la leader del RN sospettava che la dissoluzione dell'Assemblea fosse una manovra di Macron per bloccarle la strada verso l'Eliseo. Le Pen avrebbe voluto aumentare il numero di deputati, ma non al punto da inviare il suo partito a Matignon, evitando così di coinvolgere il RN nella gestione del Paese prima delle elezioni presidenziali del 2027.

Nonostante la delusione, Le Pen rimane determinata a conquistare l'Eliseo. In un'intervista a radio RTL, ha dichiarato di essere pronta a fare "enormi sacrifici" per il suo Paese e il suo popolo. Ha smentito le voci secondo cui avrebbe mandato Bardella avanti per paura di bruciarsi politicamente, affermando di non avere paura di nulla e di essere abbastanza coraggiosa per affrontare qualsiasi sfida. Tuttavia, la possibilità di presiedere l'Assemblea Nazionale, un ruolo che avrebbe potuto rafforzare la sua immagine presidenziale, sembra ora sfumare.

 

Le conseguenze a Sinistra

Nel frattempo, la sinistra deve affrontare la sfida di formare una coalizione stabile, poiché mancano circa 90 seggi per la maggioranza assoluta. Emmanuel Macron ha rivendicato la decisione di sciogliere l'Assemblea, sottolineando l'affluenza record del 67% come prova della necessità di una nuova espressione popolare. Tuttavia, i risultati non garantiscono una coalizione coerente. Il Nouveau Front Populaire ha ottenuto tra 187 e 199 seggi, lontano dai 289 necessari, mentre il blocco centrista di Macron ha promesso di non fare alleanze con Mélenchon.

Gabriel Attal, il premier uscente, ha annunciato le sue dimissioni, proponendo di rimanere in carica per gli affari correnti. Ha evidenziato la frattura tra lui e Macron, sottolineando che non aveva scelto lo scioglimento dell'Assemblea, ma aveva rifiutato di subirlo. Ha rivendicato il merito di aver evitato una maggioranza assoluta dominata da La France Insoumise o dal Rassemblement National e il rischio di una scomparsa del movimento centrista. Le ipotesi di un governo di "unione nazionale" orientato al centro con i Republicains stanno prendendo forma, ma la sinistra mostra profonde differenze interne.

Intanto i sostenitori della sinistra ieri si sono riversati spontaneamente a Place de la République a Parigi per festeggiare la vittoria. Tuttavia, il prossimo governo dovrà affrontare numerose sfide, tra cui evitare una vittoria del RN alle prossime elezioni legislative e impedire che Marine Le Pen trionfi nelle presidenziali del 2027.

 

La Francia si trova di fronte a una serie di scelte cruciali che determineranno il futuro politico del Paese. La formazione di una coalizione stabile richiederà compromessi e una visione strategica, e le prossime settimane saranno decisive per stabilire il futuro della nazione.

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