ascesa e caduta

Francia, Le Pen a un passo dal governo: Macron prepara la coabitazione

Con la vittoria del RN, in attesa dei ballottaggi del 7 luglio, il presidente francese si prepara ad affrontare un governo sotto la guida di Jordan Bardella

Francia, Le Pen a un passo dal governo: Macron prepara la coabitazione

Il terremoto politico in Francia non accenna a placarsi. Marine Le Pen, leader del Rassemblement National, si avvicina sempre più al governo, lasciando il presidente Emmanuel Macron in una situazione precaria. Le manovre politiche si susseguono, mentre il presidente, che ha già perso la maggioranza parlamentare, cerca di salvare il salvabile. La coabitazione con Jordan Bardella sembra ormai inevitabile, un'ipotesi che solo venti giorni fa sarebbe stata considerata fantapolitica.

 

L'ascesa di Le Pen e la caduta di Macron

Marine Le Pen, come osservato da un editorialista, "ha parcheggiato" fuori dal portone del potere e attende pazientemente. All'interno dei palazzi parigini, l'atmosfera è febbrile: calcoli frenetici e strategie per evitare il tracollo politico si susseguono senza sosta. Emmanuel Macron, descritto una volta come un novello Napoleone, ha perso tutto in un colpo solo: la maggioranza parlamentare, il governo e la solidità del suo partito.

Macron ha cercato di agire rapidamente, nominando Thierry Breton come commissario europeo, consapevole che presto potrebbe non avere più il potere di farlo. Tuttavia, la prospettiva di una coabitazione con Jordan Bardella al governo si fa sempre più concreta. Secondo il quotidiano "Le Monde", la possibilità di vedere Macron e Bardella seduti fianco a fianco il 14 luglio per la Festa nazionale è ormai più che reale.

 

La crisi del Front Républicain

A complicare ulteriormente la situazione, il Nuovo Fronte Popolare, la coalizione di sinistra guidata da Jean-Luc Mélenchon, rifiuta categoricamente di appoggiare il Rassemblement National, proclamando "non un voto al Rassemblement National, ritiriamo sempre e ovunque i candidati arrivati al terzo posto". Un rifiuto questo che sta mettendo a dura prova lo spirito del Fronte Repubblicano, che per decenni ha rappresentato la barricata contro l'estrema destra nella Quinta Repubblica.

Dall'altra parte dello spettro politico, i Républicains, privi del loro leader Eric Ciotti che ha scelto di collaborare con Le Pen, non sembrano intenzionati a fare fronte comune contro il Rassemblement National. Anche all'interno della coalizione Ensemble, ormai minoranza di governo, si fatica a pronunciare le parole "sempre e ovunque", necessarie per una desistenza efficace contro l'estrema destra.

 

Le sfide di Macron e le mosse di Bardella

Il presidente Macron, parlando ai suoi ministri riuniti all'Eliseo, ha sottolineato la gravità della situazione, affermando che "non bisogna sbagliarsi", perché "è l'estrema destra che sta per arrivare alle massime funzioni dello Stato, nessun altro". Tuttavia, manca ancora una dichiarazione chiara e decisa di ritirarsi "sempre e ovunque" dai ballottaggi contro il Rassemblement National. Solo una desistenza comune tra destra moderata, centro e sinistra potrebbe evitare che il Rassemblement National raggiunga la fatidica quota di 289 seggi, necessaria per la maggioranza assoluta. Tuttavia, Macron sembra prepararsi alla coabitazione, consapevole che il partito di Marine Le Pen ha già un piede a Matignon, la sede del primo ministro.

La maggioranza macroniana diffida della sinistra de La France Insoumise, evitando però di dichiarare apertamente un'equidistanza tra Le Pen e Mélenchon, come hanno fatto il ministro dell'Economia Bruno Le Maire e l'ex premier Edouard Philippe. Il quadro politico resta estremamente fluido e confuso, con il Fronte Repubblicano ancora da ricostituire e poche ore a disposizione per riuscirci.

Jordan Bardella, che nei giorni scorsi chiedeva agli elettori "la maggioranza assoluta" per "cambiare il Paese", ha moderato i toni, affermando che il Rassemblement National si assumerà le proprie responsabilità anche senza maggioranza assoluta. Sébastien Chenu, uno dei dirigenti più vicini a Le Pen, ha dichiarato che sarà necessario vedere come si organizzerà l'Assemblée Nationale, ma il Rassemblement National è pronto a governare.

 

La politica francese è in una fase di profondo cambiamento, con Marine Le Pen a un passo dal governo e Macron che deve affrontare la realtà di una possibile coabitazione. Le prossime settimane saranno decisive per il futuro politico della Francia.

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