venti a 260 chilometri orari

Beryl: l’uragano di categoria 5 minaccia la Giamaica e il Messico

Il Mar dei Caraibi di nuovo sotto l’occhio del ciclone: l’uragano Beryl, dopo aver provocato distruzione nelle Grenadine, si dirige verso i Caraibi

Beryl: l’uragano di categoria 5 minaccia la Giamaica e il Messico

Il Mar dei Caraibi è di nuovo sotto l'occhio del ciclone: l'uragano Beryl, dopo aver provocato distruzione nelle Grenadine, si è intensificato raggiungendo la categoria 5. Con venti che superano i 260 chilometri orari, Beryl è ora diretto verso la Giamaica, portando con sé la minaccia di danni significativi e ulteriori vittime. L'allerta si estende anche al Messico, dove si prevedono forti venti e piogge torrenziali nei prossimi giorni. Le autorità locali stanno prendendo misure preventive per mitigare l'impatto del disastro naturale.

 

Un uragano devastante

L'uragano Beryl, ora un fenomeno meteorologico di categoria 5, è stato localizzato dal National Hurricane Center (NHC) americano a circa 1.355 chilometri a est-sud-est di Kingston, Giamaica. Con venti massimi sostenuti di 260 chilometri orari, la tempesta è stata definita "potenzialmente catastrofica" dagli esperti del NHC. Il centro prevede che Beryl manterrà la sua intensità mentre si avvicina alla Giamaica, con probabili fluttuazioni di intensità.

L'Nhc ha emesso un comunicato in cui avverte che "Beryl è ora un uragano di categoria 5 potenzialmente catastrofico: sono probabili fluttuazioni di intensità, ma si prevede che sarà ancora vicino a tale grande intensità" mentre si sposta verso la Giamaica. La minaccia è seria e reale, e le autorità giamaicane stanno predisponendo piani di emergenza per proteggere la popolazione e minimizzare i danni.

 

Preparativi in Messico e nei Caraibi

Non solo la Giamaica, ma anche il Messico è in allerta. Le autorità messicane stanno preparandosi per l'arrivo di Beryl, che potrebbe colpire il paese come tempesta tropicale entro giovedì. Il governo federale ha rilasciato una dichiarazione invitando tutti a esercitare "estrema cautela". Cutberto Ruiz, capo della meteorologia presso l'agenzia di protezione civile di Oaxaca, ha sottolineato la preoccupazione per i bacini già saturi: "Quello che ci preoccupa è che i bacini sono già saturi. Con una minima pioggia, i fiumi si solleveranno".

Inoltre, le zone del Belize, delle Isole Cayman, della penisola dello Yucatan, dei Caraibi nord-occidentali e del sud-ovest del golfo del Messico devono monitorare attentamente l'evoluzione di Beryl. L'Nhc ha avvertito che le condizioni potrebbero peggiorare rapidamente, con potenziali inondazioni e danni strutturali.

 

La devastazione nelle Grenadine

Prima di dirigersi verso la Giamaica, Beryl ha colpito duramente le isole Grenadine. Atterrato in serata sull'isola Carriacou di Grenada, l'uragano ha portato venti massimi di circa 240 chilometri orari, causando una devastazione senza precedenti. Secondo i dati della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), Beryl è l'uragano più forte a colpire le Grenadine dal 1851. "Ci sono stati rapporti diffusi di distruzione e devastazione a Carriacou e nella Petite Martinica", ha dichiarato il primo ministro di Grenada, Dickon Mitchell, durante una conferenza stampa.

"In mezz'ora, Carriacou è stata rasa al suolo", ha aggiunto Mitchell, descrivendo la rapidità e la ferocia della tempesta. Almeno un morto è stato segnalato a St. Vincent, e centinaia di case ed edifici sono stati danneggiati. Il primo ministro delle isole Grenadine, Ralph Gonsalves, ha espresso il suo dolore per la tragedia, affermando che potrebbero esserci ulteriori vittime. "L'uragano Beryl ha lasciato dietro di sé un'immensa distruzione, dolore e sofferenza in tutta la nostra nazione in questo momento", ha detto Gonsalves. Union Island, appena a nord di Grenada, è stata particolarmente colpita, con il 90% delle case gravemente danneggiate o distrutte.

 

L'impatto di un uragano di categoria 5

Un uragano di categoria 5 rappresenta il massimo grado di intensità sulla scala Saffir-Simpson, con venti che superano i 252 chilometri orari. Gli effetti di tali tempeste sono devastanti: distruzione quasi totale delle case, interruzione delle reti di energia elettrica e acqua per giorni, se non settimane, e significativi rischi di alluvioni costiere e interne. La popolazione nelle aree colpite è costretta ad evacuare, mentre le infrastrutture subiscono danni estesi, mettendo a dura prova le capacità di risposta e recupero dei governi locali.

La comunità internazionale segue con apprensione l'evoluzione di Beryl, offrendo sostegno e aiuti umanitari. Gli esperti in meteorologia continuano a monitorare attentamente la tempesta, fornendo aggiornamenti costanti per garantire che le misure preventive possano essere attuate in modo tempestivo ed efficace.

 

L'uragano Beryl rappresenta una delle più grandi minacce naturali attuali nel Mar dei Caraibi. Con il suo percorso verso la Giamaica e potenzialmente il Messico, la situazione richiede massima attenzione e preparazione da parte delle autorità e delle comunità locali. La memoria delle devastazioni nelle Grenadine deve servire da monito per comprendere la serietà di queste forze naturali e l'importanza di una risposta coordinata e pronta.

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