per proprietari e possessori di immobili

Acconto IMU 2024: novità, regole, scadenza per il versamento di giugno

Entro il 17 giugno i contribuenti obbligati al pagamento dell’imposta municipale propria dovranno procedere a versare l’acconto tramite F24, bccp, PagoPA

Acconto IMU 2024: novità, regole, scadenza per il versamento di giugno

Con l’avvicinarsi del termine per l’acconto dell’IMU di giugno 2024, è essenziale comprendere le normative vigenti e le novità introdotte. La legge di Bilancio 2020 ha stabilito le basi, ma dal 2025 i Comuni avranno maggiore autonomia nella definizione delle aliquote. Questo articolo esplora le regole attuali e le prospettive future dell’IMU, fornendo un quadro chiaro per proprietari e possessori di immobili.

 

Le regole attuali dell’IMU e le novità 2025

Le norme che regolano l’Imposta Municipale Propria (IMU) per l’anno 2024 rimangono ancorate ai commi 738-770 dell’articolo 1 della legge 160/2019. Dette disposizioni, valide per l’anno in corso, delineano chiaramente i criteri di applicazione dell’imposta per diverse categorie di immobili, tra cui le abitazioni principali di lusso e i fabbricati rurali. La legge attuale prevede esenzioni specifiche, come quelle per le abitazioni principali, escluse dall’IMU a meno che non si tratti di immobili di prestigio.

A partire dal 2025, i Comuni italiani potranno esercitare una maggiore discrezionalità nella determinazione delle aliquote IMU grazie al decreto del 7 luglio 2023. Questo cambiamento permetterà una diversificazione delle aliquote per categorie di immobili specifiche, come le abitazioni principali di categoria A/1, A/8 e A/9, i fabbricati rurali, e le aree edificabili. Una novità questa che rappresenta un passo significativo verso l’adattamento dell’imposta alle realtà territoriali e alle esigenze locali.

 

Chi deve pagare l’IMU nel 2024? 

Il pagamento dell’IMU 2024 riguarda tutti coloro che possiedono un immobile in Italia, sia residenti che non. I proprietari, i titolari di diritti reali come l’usufrutto o l’uso, e i locatari di immobili in leasing sono tenuti al versamento. In caso di comproprietà, ogni soggetto è responsabile per la propria quota. Le abitazioni principali, a meno che non siano di lusso, godono di esenzione, con l’importante precisazione che le agevolazioni si applicano a un solo immobile per nucleo familiare, anche in presenza di residenze diverse all’interno dello stesso comune.

 

Il calcolo dell'IMU

Il calcolo dell’IMU per il 2024 si basa su due elementi fondamentali: la base imponibile, che corrisponde al valore rivalutato dell’immobile, e l’aliquota IMU applicabile. Dall’importo ottenuto, si deducono eventuali detrazioni per l’abitazione principale e le pertinenze di lusso. L’importo risultante deve essere poi proporzionato in base ai mesi di possesso dell’immobile e alla percentuale di proprietà. Per il conteggio dei mesi, si considera intero il mese in cui il possesso si è esteso per più della metà dei giorni.

Per quanto riguarda il trasferimento di proprietà, il giorno del passaggio viene attribuito all’acquirente, e l’imposta del mese di trasferimento è a suo carico se i giorni di possesso sono uguali a quelli del venditore.

 

Le aliquote dell’IMU per il 2024 

Le aliquote IMU per il 2024 sono stabilite come segue:

  • 0,5% per la prima casa di lusso, con possibilità per i comuni di variare l’aliquota di 0,1 punti percentuali o di azzerarla.

  • 0,86% per gli altri immobili, inclusi i terreni edificabili, con la facoltà per i comuni di aumentarla fino all’1,06% o di ridurla fino all’azzeramento.

  • 0,86% per gli immobili ad uso produttivo (gruppo D), di cui lo 0,76% è destinato allo Stato, e possibilità per i comuni di variare l’aliquota fino all’1,06% o di ridurla al limite dello 0,76%.

  • 0,76% per i terreni agricoli, con la facoltà per i comuni di aumentarla fino all’1,06% o di azzerarla.

  • 0,1% per i fabbricati rurali ad uso strumentale, con possibilità per i comuni di ridurre l’aliquota fino all’azzeramento.

  • 0,1% per i fabbricati merce non locati, con la facoltà per i comuni di aumentarla fino allo 0,25% o di diminuirla fino all’azzeramento.

 

IMU 2024: scadenza acconto al 17 giugno

L’IMU deve essere versata in due rate: l’acconto e il saldo. Il calcolo dell’acconto si basa sull’aliquota dell’anno precedente, ma è possibile optare per l’aliquota dell’anno in corso se risulta più vantaggiosa, pagando in un’unica soluzione. Le scadenze per il 2024 sono:

  • La prima rata di acconto entro il 17 giugno, poiché il 16 cade di domenica.

  • La seconda rata a saldo entro il 16 dicembre.

  • Oppure, si può scegliere di pagare in un’unica soluzione entro il 17 giugno.

 

Come pagare l'IMU 2024

Il pagamento dell'acconto o unica soluzione IMU può essere effettuato tramite:

  • Modello F24, sia nella versione “standard” che “semplificata”.

  • La piattaforma PagoPA, secondo l’articolo 4 del D.Lgs. n. 82/2005 e le altre modalità previste dal decreto.

  • L’apposito bollettino postale, approvato con il D.M. del 23 novembre 2012.

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