il 95esimo giorno

Guerra a Gaza, Israele rivendica l’uccisione di un leader di Hezbollah

Il conflitto nella Striscia prosegue tra gli bombardamenti, mentre il segretario di Stato Usa Blinken visita la regione per promuovere gli aiuti umanitari

Guerra a Gaza, Israele rivendica l’uccisione di un leader di Hezbollah

Il conflitto a Gaza, scoppiato il 7 ottobre 2023, dopo che Hamas ha lanciato un’operazione senza precedenti contro Israele per la “profanazione dei luoghi santi a Gerusalemme”, lo Stato ebraico che ha risposto con una massiccia campagna militare. Nonostante i ripetuti tentativi di mediazione internazionale, le parti non sono riuscite a raggiungere un cessate il fuoco duraturo.

 

Israele conferma l'uccisione del leader di Hezbollah

Il ministro degli Esteri israeliano Yisrael Katz ha dichiarato che le forze di sicurezza israeliane hanno eliminato Wissam el-Tawil, un comandante delle forze speciali di Hezbollah, il gruppo militante libanese. El-Tawil, a capo delle unità Radwan, era stato ucciso da un drone nel sud del Libano ieri. Israele non aveva inizialmente rivendicato l’attacco, ma oggi Katz ha confermato la responsabilità dello Stato ebraico in un’intervista televisiva.

Abbiamo ucciso il capo delle unità Radwan, uno degli elementi di questa guerra. I nostri obiettivi includono gli agenti di Hezbollah, le sue milizie e chiunque cerchi di attaccare Israele”, ha affermato Katz. Hezbollah non ha ancora commentato l’uccisione di el-Tawil, che era considerato uno dei suoi principali esperti di operazioni speciali.

 

Israele entra in una “nuova fase” nella guerra a Gaza

Mentre Israele intensifica le sue operazioni contro Hezbollah, il conflitto a Gaza contro Hamas continua per il 95° giorno. Il portavoce militare israeliano Daniel Hagari ha detto al New York Times che Israele è entrato in una “nuova fase” della guerra, meno violenta, che prevede un minor uso delle forze di terra e degli attacchi aerei. Hagari ha parlato a poche ore dall’arrivo in Israele del segretario di Stato americano Antony Blinken, che è in visita nella regione per cercare di favorire una soluzione pacifica.

Non c’è interesse da parte di nessuno a espandere la guerra”, ha detto Blinken, esprimendo la sua preoccupazione per la situazione umanitaria a Gaza. “Stiamo lavorando con l’Onu per rafforzare il meccanismo per fornire assistenza umanitaria ai civili a Gaza e facilitare l’assistenza alla parte settentrionale della Striscia per consentire il ritorno degli sfollati”, ha aggiunto.

 

Il bilancio delle vittime a Gaza supera i 23mila

La guerra a Gaza ha causato finora più di 23mila morti, di cui 249 nelle ultime 24 ore, secondo i dati forniti dal ministero della Salute di Gaza. La maggior parte delle vittime sono civili, tra cui molti bambini e donne. Le infrastrutture della Striscia sono state gravemente danneggiate dagli attacchi israeliani, che hanno colpito ospedali, scuole, moschee e impianti elettrici. L’Onu stima che oltre un milione di persone a Gaza abbiano bisogno di assistenza umanitaria urgente, tra cui cibo, acqua, medicine e riparo.

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