un’informativa urgente

Giorgetti in audizione sulla legge di bilancio, ma non sul Mes

Il ministro dell’Economia si presenterà in Commissione il 27 dicembre. Salvini nega un ‘caso Italia’ in Europa e difende la scelta della Lega e di Giorgetti

Giorgetti in audizione sulla legge di bilancio, ma non sul Mes

Il 27 dicembre, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sarà in commissione Bilancio alla Camera per discutere della legge di bilancio 2024. Tuttavia, non affronterà i temi del Patto di Stabilità e crescita Ue e del Mes, il meccanismo europeo di stabilità, che ha suscitato polemiche e tensioni politiche dopo il suo rifiuto da parte del Parlamento italiano. Le opposizioni chiedono un’informativa urgente del ministro su questi argomenti, ma Giorgetti ha fatto sapere che ne parlerà in altre occasioni.

 

Il Mes, uno strumento inutile e dannoso secondo la Lega

Il Mes è un fondo di salvataggio per i paesi dell’area euro in difficoltà finanziaria, che prevede prestiti a condizioni favorevoli e una supervisione delle riforme da parte delle istituzioni europee. Il Mes è stato riformato nel 2019 per renderlo più efficace e flessibile, ma la sua ratifica richiede l’approvazione di tutti i paesi membri. L’Italia è l’unico paese che non ha ancora completato il processo, dopo che la Camera dei deputati ha respinto il trattato il 20 dicembre, con il voto contrario della Lega e Fratelli d'Italia e l’astensione di Forza Italia.

La Lega, guidata da Matteo Salvini, ha motivato il suo no al Mes sostenendo che si tratta di uno strumento inutile, superato, e dannoso per gli interessi nazionali. Secondo Salvini, il Mes avrebbe imposto vincoli eccessivi all’Italia, obbligandola a pagare per salvare le banche tedesche, e avrebbe minato la sovranità del Parlamento. Salvini ha anche negato che il rifiuto del Mes abbia creato un ‘caso Italia’ in Europa, affermando che l’economia italiana è solida e che il Mes non è stato utilizzato da nessun paese. Salvini ha poi aggiunto che il voto al Mes è stato una scelta coerente e concreta, e che l’Europa deve cambiare e occuparsi di questioni più importanti, come la sicurezza, il lavoro e la famiglia.

 

Le opposizioni chiedono chiarimenti a Giorgetti

Dopo il voto alla Camera, le opposizioni hanno chiesto al ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, di riferire in commissione Bilancio sulla situazione del Patto di Stabilità e del Mes, e sulle possibili conseguenze per l’Italia. Il Patto di Stabilità e crescita Ue è il quadro normativo che disciplina le politiche fiscali degli stati membri, stabilendo limiti al deficit e al debito pubblico. Il Patto è stato sospeso nel 2020 a causa della pandemia, ma è prevista la sua ripresa nel 2023, con nuove regole più flessibili e orientate alla crescita.

Il Pd, il M5s, Iv e Azione hanno inviato una lettera al presidente della commissione Bilancio, chiedendo un’informativa urgente e necessaria del ministro Giorgetti, da svolgere già in occasione dell’esame della legge di bilancio 2024. La legge di bilancio è il documento che stabilisce le entrate e le spese dello Stato per l’anno successivo, e che deve essere approvato entro il 31 dicembre. Le opposizioni vogliono sapere quali sono le previsioni economiche e finanziarie del governo, e quali sono le implicazioni del no al Mes per i rapporti con l’Europa e per l’accesso ai fondi del Recovery Plan, il piano di ripresa post-Covid.

 

La posizione del ministro Giorgetti, tra bilancio e Mes

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha accettato di intervenire in commissione Bilancio il 27 dicembre, ma ha precisato che il suo intervento sarà focalizzato sulla legge di bilancio e non sul Patto di Stabilità e sul Mes. Giorgetti ha comunque assicurato la sua disponibilità a riferire su questi temi in altre sedute, senza specificare una data. Giorgetti, che è anche il vice segretario federale della Lega, ha sostenuto il voto contrario al Mes, pur ammettendo che ci fosse un interesse politico nell’approvazione del trattato. Giorgetti ha anche dichiarato di non sentirsi indebolito dopo la bocciatura del Mes, e di aver agito per il bene degli italiani. Salvini ha confermato la sua fiducia in Giorgetti, e ha negato che ci siano stati litigi tra i due. Ha anche ribadito che la Lega ha sempre avuto la stessa posizione sul Mes da 10 anni, e che il governo ha avuto una maggioranza compatta. L’astensione di Forza Italia, ha detto Salvini, era ampiamente prevedibile.

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