Bonus benzina e bollette per contrastare l’inflazione, lunedì in CdM

In arrivo le nuove misure del governo per affrontare l'inflazione e sostenere il potere d'acquisto dei cittadini. Lunedì 25 settembre, il Consiglio dei Ministri italiano darà il via libera a un nuovo decreto legge contenente misure cruciali per affrontare l'aumento crescente dei prezzi e proteggere la capacità d'acquisto dei cittadini contro gli effetti del caro-carburanti e del caro-bollette energetiche.

Vediamo le misure chiave contenute in questo decreto e le loro implicazioni.

1. Bonus benzina da 80 euro

Il decreto prevede un bonus mensile di 80 euro per i possessori di autoveicoli con alimentazione a benzina o gasolio, con emissioni di CO2 inferiori a 160 g/km. Questo bonus sarà erogato tramite la carta acquisti Dedicata a te alle famiglie con tetto Isee a 15mila euro e almeno tre componenti. Si stima che oltre 5 milioni di persone beneficeranno di questo bonus, con un costo previsto di 480 milioni di euro per il 2023. Le modalità di applicazione del bonus carburanti 2023 saranno decise c0n un successivo decreto attuativo.

2. Bonus bollette gas e luce contro il caro-energia

Contro il caro-energia, il decreto di lunedì confermerà l'Iva al 5% sul gas, con un costo di circa 490 milioni di euro nel trimestre precedente (compreso il teleriscaldamento) e l'estensione del taglio sugli oneri del gas per ulteriori 210 milioni di euro alla fattura complessiva.

Previsto poi il rinnovo del bonus sociale potenziato, uno sconto mirato alle famiglie in situazioni economiche e fisiche difficili, che comporterà una spesa di circa 280 milioni di euro per le casse statali. Cifra destinata inevitabilmente a crescere ulteriormente con l'attivazione di un contributo straordinario, stimato in circa 300 milioni di euro, che sarà destinato ai beneficiari del bonus sociale elettrico.

Tale contributo che aumenterà progressivamente in base al numero di membri del nucleo familiare, seguendo le categorie già stabilite per lo sconto sulla bolletta, rappresenta dunque un cambiamento rispetto al precedente bonus riscaldamento, un contributo mensile fisso approvato all'inizio dell'anno e collegato al raggiungimento di una specifica soglia di prezzo del gas (45 euro per MWh), soglia che non è ancora stata superata. Inizialmente, il governo aveva stanziato un miliardo di euro per questo bonus, ma le sfide operative hanno portato a una modifica dell'approccio.

3. Altre Misure Chiave

Oltre ai bonus, il decreto comprende diverse altre misure:

• Proroga fino al 31 marzo 2024 del termine per il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero dell'energia, con la possibilità di scegliere tariffe agevolate per i clienti vulnerabili.

• Proroga fino al 31 dicembre 2023 del termine per il versamento delle imposte sui redditi e sulle attività finanziarie, con opzione di rateizzazione senza interessi e sanzioni.

• Proroga fino al 31 dicembre 2023 del termine per l'adeguamento degli impianti termici agli standard di efficienza energetica, con incentivi fiscali fino al 65% delle spese sostenute.

"Un atto di responsabilità e solidarietà"

Nel decreto che il governo approverà  nella riunione di lunedì e che ha definito come "un atto di responsabilità e di solidarietà" verso i cittadini più colpiti dalla crisi economica e dall'instabilità dei mercati energetici, oltre alle misure finora menzionate comprenderà anche altre misure importati, come la proroga dell'80% di garanzia del Fondo prima casa fino al 31 dicembre 2023 e un supporto alle borse di studio degli universitari. Inoltre, si sta valutando l'implementazione di ulteriori misure per affrontare la questione degli extraprofitti delle banche in un emendamento da presentare poi in Senato al Dl Asset.

In conclusione, queste misure dimostrano l'attenzione del governo italiano verso il benessere economico dei cittadini in un periodo di inflazione crescente. Resta da vedere come queste iniziative influenzeranno le vite dei cittadini mentre cercano di far fronte all'aumento dei costi energetici e all'instabilità economica.