Trimestre anti-inflazione 2023, da ottobre arriva il bollino tricolore

L'accordo tra le industrie e le associazioni per il trimestre anti-inflazione a partire dal mese di ottobre è un passo significativo nella lotta contro l'aumento dei prezzi. Se da un lato il governo cerca soluzioni per contrastare l'inflazione, le associazioni dei consumatori insistono sul monitoraggio e l'adozione di misure strutturali. Ma resta da vedere se questa iniziativa congiunta porterà effettivamente a prezzi più accessibili per i consumatori italiani e contribuirà a contenere l'impennata dei costi.

Trimestre anti-inflazione 2023, arriva il bollino tricolore

Anche le industrie di largo consumo si sono unite all'accordo sul trimestre anti-inflazione. Dopo mesi di negoziati, le associazioni del commercio e della produzione hanno dato il loro via libera a un patto che prevede l'offerta di prodotti a prezzi calmierati o ribassati nel periodo tra il 1° ottobre e il 31 dicembre. Le associazioni coinvolte firmeranno quindi un protocollo ufficiale, creando un "paniere tricolore" di prodotti a prezzi accessibili.

Durante una videoconferenza con i vertici delle associazioni Unione Italiana Food, Centromarca, Federalimentare e Ibc, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha elogiato l'intesa definendola il "colpo definitivo contro l'inflazione", ha dichiarato che il "paniere tricolore" sarà un'iniziativa congiunta e un'arma efficace contro l'inarrestabile aumento dei prezzi.

Le associazioni coinvolte hanno presentato una lettera di intenti che impegna le loro associate a "valutare, nel rispetto della libera concorrenza e della strategia di ciascuna impresa e su base volontaria, di sviluppare iniziative di politica commerciale tese a contrastare l'inflazione" sui prodotti selezionati. Anche le associazioni dell'artigianato, tra cui Confartigianato, Cna e Casartigiani, hanno ribadito il loro impegno contro l'aumento dei prezzi in una lettera indirizzata al Ministro Urso.

Richieste delle associazioni dei consumatori

Tuttavia, le associazioni dei consumatori non sono rimaste soddisfatte. Partecipanti alla commissione di allerta rapida sui prezzi, hanno inviato una lettera al sottosegretario Massimo Bitonci, chiedendo una riunione urgente del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti. Esse lamentano di non essere state coinvolte nella discussione sull'accordo anti-inflazione e chiedono che l'andamento del patto sia monitorato da osservatori territoriali, oltre a sollecitare misure strutturali per affrontare il caro-vita.

Le voci dell'industria e della distribuzione

I presidenti di Centromarca, Francesco Mutti, e di Ibc, Flavio Ferretti, hanno espresso soddisfazione per l'accordo e sottolineato l'importanza di preservare il potere d'acquisto delle famiglie italiane. Paolo Barilla, presidente di Unione Italiana Food, ha promesso che l'industria farà la sua parte per sostenere i consumatori. Paolo Mascarino, presidente di Federalimentare, ha evidenziato gli aumenti dei costi delle materie prime, degli imballaggi e dell'energia che il settore ha dovuto affrontare.

Le aspettative di Coop e Federdistribuzione

Nonostante abbiano considerato l'adesione delle industrie al patto "tardiva," i presidenti di Coop, Marco Pedroni, e di Federdistribuzione, Carlo Alberto Buttarelli, hanno espresso la loro soddisfazione e auspicato una riduzione dei prezzi.

Con il tempo che stringe, le imprese hanno poco più di 20 giorni per definire le iniziative promozionali, che possono essere adottate in modo flessibile, e le associazioni dovranno comunicare le aziende aderenti entro il 23 settembre. I prodotti che faranno parte dell'iniziativa saranno riconoscibili grazie al bollino tricolore con la scritta "Trimestre anti-inflazione" esposto in vetrina.