Conti e misure

Pensioni 2024, riprendono i lavori sulla previdenza. Il nodo risorse

Torna il confronto sulla spesa pensionistica in vista della manovra. Governo verso la proroga di Quota 103 e l’ampliamento di Ape sociale ed Opzione donna

Pensioni 2024, riprendono i lavori sulla previdenza. Il nodo risorse

Dopo la pausa estiva, le parti sociali, in particolare i sindacati, riprendono i lavori con l'Osservatorio sulla spesa previdenziale. Questo organismo tecnico, fortemente voluto dal Ministro del Lavoro, Marina Calderone, si trova a confrontarsi con diversi nodi da sciogliere in vista della definizione della manovra autunnale. Tra questi, il prolungamento di Quota 103 nel 2024 e l'ampliamento del bacino dell'Ape sociale, fino a un nuovo restyling di Opzione donna. Tuttavia, il Ministero dell'Economia ha già dichiarato che le risorse disponibili per le pensioni saranno limitate, probabilmente non più di 1-1,5 miliardi di euro, al netto delle risorse destinate all'indicizzazione degli assegni pensionistici.

La situazione dovrebbe chiarirsi alla fine di settembre, quando il governo presenterà la Nota di aggiornamento al Def (Nadef), momento in cui saranno prese decisioni definitive.

 

Lavoratori gravosi e Donne

Il nuovo ciclo di riunioni, il quarto in una serie iniziata all'inizio dell'estate, si concentra sui lavoratori impegnati in attività gravose e usuranti, nonché sulla tutela previdenziale delle donne. Il 18 settembre è previsto l'ultimo incontro sulla pensione complementare. Ma, i sindacati, in particolare Cgil e Uil, hanno già espresso delusione per la mancanza di risposte concrete da parte del governo.

 

Quota 103 nel 2024, possibile una proroga

La difficoltà di introdurre subito Quota 41, anche in forma "contributiva" a causa dei costi, rende probabile il prolungamento di Quota 103 fino al 2024. Questo consentirebbe l'uscita anticipata con 41 anni di contributi e 62 anni d'età, con un costo previsto per il prossimo anno di circa 300 milioni di euro.

 

Ape sociale e Opzione donna

I tecnici del governo stanno valutando anche la possibilità di estendere l'Ape sociale ad altre categorie di lavoratori impegnati in attività gravose, compresi alcuni professionisti. Mentre, si sta considerando di allentare le restrizioni su Opzione Donna, con l'obiettivo di coinvolgere almeno 10-15mila lavoratrici, pur mantenendo l'età minima di 60 anni per l'uscita anticipata con il ricalcolo contributivo dell'assegno.

 

Taglio alle rivalutazioni

Per recuperare risorse, l'esecutivo sta valutando un possibile nuovo taglio per le rivalutazioni delle pensioni, concentrato soprattutto sulle fasce più elevate (oltre 5 volte il minimo pensionistico). Le pensioni fino a 4 volte il minimo Inps (quasi 2.102 euro lordi al mese), invece, sembra che non saranno toccate dall'intervento.

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