Dopo la vicenda di Rovereto dove un migrante che aveva dimostrato la sua pericolosità poteva girare tranquillamente in attesa dei provvedimenti delle autorità e che nella notte di sabato 5 agosto 2023, si è macchiato di un brutale crimine aggredendo e uccidendo di botte Iris Setti mentre tornava a casa, in molti hanno aderito all'appello lanciato unitamente da Cgil Cisl e Uil al Parco Nikolajewka di Rovereto alle istituzioni per chiedere sicurezza e risposte precise per le donne che denunciano una violenza.
E l’appello è arrivato forte e chiaro a Giorgia Meloni che l’8 agosto dopo un CdM dalle questioni delicate, ha voluto un vertice serale a quattrocchi con il ministro dell’Interno Piantedosi con l’obiettivo di accorciare e semplificare i passaggi, accelerando l'espulsione di chi dà segnali di pericolosità sociale.
Le nuove norme sulla sicurezza a settembre
La presidente del Consiglio e il ministro, secondo quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, hanno delineato il prossimo pacchetto di norme sulla sicurezza che è atteso a settembre. Tra le misure che dovrebbe essere inserite nel decreto:
un rafforzamento di dotazioni e organici delle forze di polizia,
una migliore qualificazione della polizia locale,
interventi di prevenzione e contrasto alla violenza giovanile
interventi per innalzare i livelli di sicurezza delle città.
Ma non solo. Il pacchetto riguarderà anche le misure atte ad introdurre una stretta sulle espulsioni dei migranti irregolari, in particolare i soggetti problematici e pericolosi con alle spalle comportamenti violenti. E' uno degli interventi ordinamentali "in cantiere" esaminato, secondo quanto si apprende dalla premier Giorgia Meloni col ministro Matteo Piantedosi in un vertice serale a Palazzo Chigi.