169mila famiglie senza sussidio

Reddito di cittadinanza, Chigi tira dritto a dispetto delle polemiche

Il centrosinistra e la Cgil attaccano il governo sui modi, i tempi e le procedure che deve ancora mettere in atto dopo la sospensione del RdC a luglio

Reddito di cittadinanza, Chigi tira dritto a dispetto delle polemiche

Dopo la sospensione del reddito di cittadinanza a 169mila famiglie, avvenuta tramite SMS o via email dall’Inps, le opposizioni sono andate all’attacco del governo. Al quale hanno rimproverato le modalità scelte dall’Istituto per ufficializzare alle famiglie la notizia e per aver applicato l'interruzione del sussidio dopo il termine dei sette mesi, come previsto dalla Legge di Bilancio 2023. 

 

E ad avvelenare ancora di più gli animi tra maggioranza e opposizione resta anche la questione delle commissioni d'inchiesta proposta da Fratelli d'Italia sull'operato dell'ex presidente dell'Inps Pasquale Tridico, accusato di non aver attivato i controlli preventivi sul RdC per meri scopi di consenso eletttorale a favore del Movimento Cinque Stelle. "Non ho niente da temere". Ha risposto Tridico. "C'è stata una narrazione volutamente fuorviante - accusa -. Sotto la mia gestione ho creato una direzione antifrode che non è mai esistita prima. Il sussidio è stata la misura più controllata di sempre" dice. Per Tridico "c'è una condanna dei poveri e non della povertà, una cosa che mi fa paura".

 

"I controlli preventivi e successivi hanno evitato mancati esborsi del reddito a circa tre milioni di domande tra il 2019 al 2022, per un valore di 11 miliardi di euro" ha spiegato Tridico dalle colonne de La Stampa. Il contrasto alla povertà non riguarda solo anziani, disabili e minori, a cui resta la misura, "ma i poveri, compresi alcuni lavoratori" prosegue. Gli "extraprofitti contribuiscono all'inflazione, eppure arriva la moratoria - ricostruisce Tridico -. Poi si premiano gli evasori, consentendo dei condoni di fatto. Nelle stesse ore si toglie il reddito di cittadinanza a 200mila persone. La natura di questo governo è 'forte con i deboli e deboli con i forti'".

 

Sul Reddito di cittadinanza Palazzo Chigi tira dritto

Il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari difende l'operato del governo sulla riforma, rinviando al mittente le copiose critiche: "Le polemiche dell'opposizione - dice Fazzolari -  sono pretestuose visto che era noto da tempo che fosse un sussidio a termine. In più la maggioranza ha scelto di tutelare almeno i fragili prevedendo il prosieguo degli aiuti per invalidi, anziani e famiglie con minori a carico". Le persone che perderanno ora il reddito di cittadinanza - spiega ancora il sottosegretario - lo avrebbero perso anche con la norma dei grillini. Anzi, grazie a noi almeno i fragili lo manterranno. Se questo è il livello dell'opposizione temo che ci toccherà governare a lungo".

"La sinistra è ipocrita - è stata invece la replica di Forza Italia con Licia Ronzulli contro le polemiche dell'opposizione- si sapeva da otto mesi che ci sarebbe stato uno stop alla misura". 

 

Centrosinistra e Cgil contro il governo

"Il governo - dice il segretario Maurizio Landini - taglia il reddito a 169 mila famiglie e contemporaneamente continua a fare sanatorie fiscali. Non sta né in cielo né in terra in un Paese in cui si è poveri lavorando e in cui metà Paese fa fatica ad arrivare alla fine del mese". 

 

"Centinaia di migliaia di persone - tuona Daniela Barbaresi, responsabile delle politiche sociali - dai prossimi giorni si ritroveranno senza sostegni". E ciò può essere spiegato dal fatto che nel mese di agosto, sarà impossibile procedere all'espletamento di tutte le procedure necessarie per consentire ai cd. occupabili di iscriversi alla prevista piattaforma e né a coloro che hanno il diritto a ricevere il sussidio di presentare la documentazione agli assistenti sociali.

"Il governo - sottolinea Barbesi - sta scaricando l'onere sui Comuni, ma i Comuni non ce la fanno, non hanno risorse e non hanno personale" per permettere ai servizi sociali di prendere in carico le persone e di comunicare la presa in carico all'Inps. Anche se da ambienti di governo si rassicura spiegando che in ogni caso appena possibile, se non in agosto, saranno erogati anche eventuali arretrati. Ma le opposizioni non ci stanno e restano sulle barricate. 

 

"Governano con l'algoritmo della cattiveria", chiosa il Dem Marco Furfaro.

 

Il reddito "si poteva aggiustare, finalizzare all'inserimento al lavoro", dice la capogruppo del Pd alla Camera Chiara Braga ma "hanno scelto la strada più facile e più ingiusta: cancellarlo con l'arroganza di un sms".

 

 

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