496esimo giorno di conflitto

Droni a Mosca: Attacco terroristico di Kiev. Zelensky: Putin è debole

La guerra prosegue tra attacchi ucraini e con lo Zar che parla di guerra ibrida contro la Russia ma di un popolo unito. Prigozhin rispunta in un audio

Droni a Mosca: Attacco terroristico di Kiev. Zelensky: Putin è debole

La guerra in Ucraina giunge oggi al 496esimo giorno con la notizia dell’abbattimento di cinque droni a Novaya Moskva, un distretto amministrativo di Mosca, e un altro nella regione di Kaluga, a sud-ovest della capitale russa, dove è presente la base aerea russa di Kubinka. Nessuna vittima è stata segnalata. 

 

Cosa sta succedendo in Russia

La Russia ha denunciato i droni lanciati vicino la capitale come un "atto terroristico" da parte di Kiev. L'attacco ha interrotto le operazioni all'aeroporto internazionale di Vnukovo. "Il tentativo del regime di Kiev di attaccare un'area dove si trovano infrastrutture civili, tra cui un aeroporto che, tra l'altro, gestisce voli internazionali, è un nuovo atto terroristico", ha dichiarato la portavoce del ministero degli esteri della Federazione Maria Zakharova su Telegram.

Dello stesso tenore il messaggio del sindaco di Mosca Sergei Sobyanin che ha confermato l'attacco di droni sulla capitale russa - attribuendolo all'Ucraina - e l'interruzione temporanea delle operazioni di volo all'aeroporto di Vnukovo. "Oggi c'è stato un altro tentativo di attacco da parte di droni ucraini nel distretto di Novaya Moskva e nella regione di Mosca. Finora gli attacchi sono stati respinti. Per motivi di sicurezza, alcuni voli sono stati temporaneamente deviati dall'aeroporto di Vnukovo. Alle 8 sono state tolte le restrizioni nell'aeroporto di Vnukovo. Non ci sono vittime, i servizi di emergenza stanno lavorando", ha scritto.

 

Intanto il presidente Putin, dopo l'ammutinamento della brigata Wagner, ha tenuto il suo intervento online al vertice dei Paesi dello Sco, l'Organizzazione per la cooperazione di Shanghai, affermando che ”Il popolo russo è unito come mai prima d'ora". E nonostante sia “in corso una guerra ibrida contro la Russia”, il Paese "continua a resistere con fiducia alle pressioni esterne e alle sanzioni".

"Per molto tempo, al di fuori dei nostri confini, è stato attuato un progetto da parte di forze esterne per creare uno Stato ostile, un anti-Russia nel vicino Paese dell'Ucraina", Kiev è stata "potenziata con armi per otto anni mentre le venivano perdonate le aggressioni contro la popolazione civile nel Donbass e le si concedeva in ogni modo di far diffondere un'ideologia neonazista". Tutto questo, ha concluso Putin, "per mettere a repentaglio la sicurezza della Russia, per frenare lo sviluppo del nostro Paese".

 

e in Ucraina

Sul fronte ucraino invece il presidente Volodymyr Zelensky, in un'intervista concessa alla Cnn, parla della risposta di Vladimir Putin alla ribellione del gruppo paramilitare Wagner come “debole”. ”Abbiamo visto che il presidente russo non ha il pieno controllo. Il fatto che la milizia Wagner si sia mossa in profondità in Russia e abbia preso il controllo di alcune regioni mostra quanto sia facile. Tutto quel potere verticale di cui disponeva Putin si sta sgretolando". Ha detto il leader di Kiev.

E riguardo alla controffensiva contro le forze russe, gli ultimi giorni sono stati "particolarmente proficui". E' quanto scrive su Twitter Oleksiy Danilov, a capo del Consiglio di Sicurezza nazionale e Difesa dell'Ucraina. "In questa fase di ostilità attive, le forze di difesa dell'Ucraina stanno svolgendo il compito numero uno, la massima distruzione di manodopera, equipaggiamento, depositi di carburante, mezzi militari, posti di comando, artiglieria e forze di difesa aerea dell'esercito russo". E ha concluso: "Stiamo agendo lentamente, con saggezza, passo dopo passo".

 

Prigozhin, il redivivo

Prigozhin, dopo una settimana di silenzio e di mistero sul luogo di esilio, il capo della Wagner torna a farsi sentire in un audio di 40 secondi per preannunciare le segueti parole: «Oggi abbiamo bisogno del vostro sostegno più che mai. Grazie per questo. Voglio che capiate che la nostra Marcia per la Giustizia era diretta a combattere i traditori e mobilitare la nostra società. E penso che abbiamo ottenuto molto di questo. In un prossimo futuro sono sicuro che vedrete le nostre prossime vittorie al fronte. Grazie ragazzi!».

Un messaggio che ha destato ancora più interrogativi sul suo destino, anche per le modalità di diffusione: non più sul canale Telegram della sua holding Concord, ma su Grey Zone, un altro canale che ruota intorno alla Wagner e sulla durata: solo una manciata di secondi rispetto alle lunghe invettive contro i funzionari della guerra.

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