Il nuovo aiuto

Carta solidale 2023 da 382,50 euro dal 18 luglio a 1,3 mln di famiglie

Non è necessario presentare la domanda perché i beneficiari con ISEE fino a 15mila euro saranno individuati dal Comune. Lista dei beni alimentari e vietati

Carta solidale 2023 da 382,50 euro dal 18 luglio a 1,3 mln di famiglie

E’ ufficiale. La carta solidale 2023 da 382,50 euro sarà operativa a partire dal 18 luglio per 1,3 milioni di famiglie. La tessera gialla di Poste Italiane, la Poste Pay elettronica di pagamento prepagata e ricaricabile, sarà dunque caricata della somma stabilita dall’apposito decreto e destinata all’acquisto di beni alimentari di prima necessità.

Non è necessario presentare domanda: i beneficiari saranno individuati secondo le modalità previste dal decreto interministeriale 18 aprile 2023.

 

I tempi di erogazione

Recentemente l’Inps ha indicato i tempi di erogazione della carta:

  • entro il 7 luglio devono essere pubblicate nell'applicazione le graduatorie rielaborate per ciascun Comune; 

  • entro l’8 l’INPS deve inviare le liste a Poste Italiane per le attività di competenza;

  • entro il 15 luglio Poste Italiane deve restituire all’Inps le liste complete dei codici identificativi delle carte associate a ciascun beneficiario; 

  • entro il 18 vanno pubblicate nell'applicazione web le liste definitive e complete dei codici carte assegnati. 

A decorrere da quest’ultima data, scatta l’invio da parte dei Comuni delle comunicazioni ai beneficiari del contributo, contenenti le indicazioni per il ritiro delle carte presso gli uffici postali.

 

Che cos'è la carta solidale

La Carta solidale 2023 da 382,5 euro per nucleo familiare è un beneficio legato all’ISEE che entrerà in vigore a partire da luglio. Il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 12 maggio ha previsto risorse per una platea beneficiaria di circa un milione e 300mila persone mentre il messaggio 1958 del 26 maggio dell’INPS ha invece fornito le istruzioni e le modalità per accedere al contributo a partire dai requisiti.

 

A chi spetta e requisiti ISEE

In base ai requisiti elencati dall'INPS nel messaggio del 26 maggio, la carta acquisti alimentare 2023 spetta ai cittadini appartenenti ai nuclei familiari residenti nel territorio italiano, che alla data del 12 maggio 2023 (giorno di pubblicazione del decreto):

  • abbiano tutti i componenti iscritti all’Anagrafe comunale della Popolazione Residente;

  • siano titolari di un ISEE Ordinario non superiore ai 15.000 euro annui.

Non hanno diritto alla Carta solidale 2023:

I beneficiari delle seguenti prestazioni economiche:

Reddito di Cittadinanza, Reddito di inclusione, o qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà; la carta non spetterà nemmeno se anche uno solo dei componenti del nucleo “sia percettore di Assicurazione Sociale per l'Impiego - NASPI e Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori - DIS-COLL; Indennità di mobilità; Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito; Cassa integrazione guadagni-CIG; qualsivoglia differente forma di integrazione salariale o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato”.

Carta solidale da 382,50 euro

Quanto spetta. Per ciascun nucleo familiare spetta un importo complessivo pari a 382,50 euro, erogato attraverso una Carta elettronica di pagamento, prepagata e ricaricabile, rilasciata da Poste Italiane per il tramite della società controllata Postepay.

"Le carte, assegnabili in numero complessivo pari a 1.300.000, saranno nominative, consegnate agli aventi diritto presso gli uffici postali abilitati al servizio e verranno rese operative a partire dal mese di luglio 2023”.

 

Primo pagamento obbligatorio entro il 15 settembre

Le carte saranno nominative e saranno operative a partire dal mese di luglio 2023. Chi però non procederà ad effettuare la prima spesa di beni alimentari di prima necessità con la tessera assegnata entro il 15 settembre 2023, decadrà dal beneficio.

 

Vietati gli alcolici

La carta acquisti sarà utilizzabile solo per le spese alimentari di prima necessità, per cui non sarà possibile comprare bevande alcoliche.

Il buono potrà essere speso presso tutti gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari, questi ultimi dovranno però accreditarsi tramite la stipula di una convenzione da effettuarsi tramite una domanda da presentare anche online al Masaf.

L’esercizio dovrà aderire a piani di contenimento dei costi dei beni alimentari di prima necessità da attuare tramite sconti a favore dei possessori delle carte.

La convezione dovrà prevedere le modalità della comunicazione periodica dei dati di variazione dei prezzi praticati per la generalità degli utenti relativi ai beni di prima necessità.

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