Le parole della premier

Meloni: “Cdm il 1° maggio, siamo i primi a dover dare l’esempio”

Nel giorno della festa dei Lavoratori il governo approverà il “decretone lavoro” contenente, tra le altre misure, un nuovo taglio del cuneo fiscale

Meloni: “Cdm il 1° maggio, siamo i primi a dover dare l’esempio”

"Crediamo che i primi a dover dare l'esempio debbano essere quelli come noi che, in fondo, sono dei privilegiati", così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un'intervista a Milano Finanza. "Ho dunque deciso di tenere un Cdm in questa giornata dove tanti italiani saranno comunque sul posto di lavoro, tra le forze dell'ordine, tra chi si prende cura dei malati negli ospedali, nei trasporti, nei ristoranti, negli alberghi, nei luoghi della cultura, compresi i tecnici impegnati in Piazza San Giovanni nel Concertone del Primo Maggio. È una giornata importante che il governo dedicherà al lavoro, prendendo decisioni sul lavoro".

 

Il Cdm il Primo Maggio 

Meloni lo aveva già annunciato ai suoi ministri, la prossima riunione si farà "il Primo Maggio" aveva detto all'ultimo Cdm, e così sarà. La premier è convinta che in questo modo il suo governo possa dare la giusta attenzione al mondo del lavoro, con il varo di un decreto legge, un "decretone lavoro" che introdurrà un nuovo taglio del cuneo fiscale. L'idea di riunire i ministri nel giorno della Festa del Lavoro, un unicum almeno negli anni più recenti, è un gesto "simbolico", ripetono dall'esecutivo, che segna in modo "chiaro" la direzione di marcia. E che "fa sua" una giornata storicamente afferente alla galassia della sinistra.

L'ordine del giorno del Cdm al momento ancora non c'è ma sicuramente tra i temi ci sarà il lavoro e un taglio delle tasse sulle buste paga probabilmente già a partire dal mese di maggio. Anche se non si esclude qualche aggiustamento del meccanismo che, "potrebbe anche essere di due punti" di taglio per qualcuno, come ha detto in audizione il ministro Giancarlo Giorgetti. 

 

Sul Pnrr

Per quanto riguarda il Pnrr, governo e maggioranza Meloni nell'intervista di Milano Finanza ha risposto che "stanno lavorando con la Commissione Ue per risolvere alcuni problemi strutturali". "Ma il Pnrr, sia chiaro, non è un problema, ma una grande opportunità che il governo non si lascerà sfuggire, nonostante errori e ritardi che ha ereditato. Per questo siamo al lavoro per rimodulare il piano e risolvere le criticità, puntando su quei progetti per i quali i finanziamenti possono essere spesi entro la scadenza del Piano".

 

Il Superbonus 

In merito al Superbonus, il governo "ha avuto il coraggio di correggere un intervento che, per come era concepito, era sicuramente politicamente molto vantaggioso per pochi ma disastroso per i conti pubblici, che ha creato e rischiava di continuare a creare seri problemi alla finanza pubblica", continua la Meloni. "La nostra scelta di portare il credito fiscale al 90% e bloccare il meccanismo della cessione del credito per i nuovi interventi, è stata una decisione doverosa e responsabile, preoccupandoci al contempo sempre di tutelare tutti i soggetti coinvolti, sia imprese sia cittadini, e di risolvere il problema dei crediti fiscali incagliati".

 

Il nuovo Reddito di cittadinanza 

La riforma del Reddito di cittadinanza, in base alle bozze circolare finora, si dividerà in tre: da un lato la Garanzia per l'inclusione (Gil) dall'altra due strumenti per le politiche attive del lavoro, la Prestazione di accompagnamento al lavoro (Pal, transitoria fino a fine anno) e la Garanzia per l'attivazione lavorativa (Gal). Abbassati gli importi per i cosiddetti "occupabili" che avranno al massimo 350 euro al mese e dovranno accettare le proposte di lavoro di almeno un mese pena la decadenza dal beneficio. 

 

Le altre misure 

Ancora in fase di studio da parte del governo anche una serie di altre misure, dalla tutela dell'Inail agli studenti impegnati nel percorso scuola-lavoro, agli incentivi per le assunzioni dei neet under 30, fino al raddoppio della soglia delle deduzioni per i contributi di colf e badanti. 

 

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