Il 411esimo giorno

Guerra in Ucraina, Mosca e la possibile tregua per la Pasqua ortodossa

Mentre proseguono i bombardamenti nella regione di Donetsk Kiev accusa i russi di essere passati a tattiche di “terra bruciata” nella città di Bakhmut

Guerra in Ucraina, Mosca e la possibile tregua per la Pasqua ortodossa

La guerra in Ucraina giunge oggi al 411esimo giorno all’insegna di continui bombardamenti russi nonostante le celebrazioni della Pasqua, con Kiev che ha respinto 58 attacchi solo nelle ultime 24 ore. Le forze di Mosca continuano a concentrare le loro azioni offensive nelle direzioni di Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Marinka nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale fa sapere lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev, come riporta Ukrinform. Durante la giornata di ieri, inoltre, l'Aeronautica militare ucraina ha effettuato sei attacchi nelle aree di concentrazione del personale e delle attrezzature militari russe.

 

Sul fronte ucraino

Una fonte vicina al presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato alla Cnn che Kiev ha modificato alcuni dei suoi piani militari a causa dei documenti top secret del Pentagono finiti sui social. In un articolo dell’emittente statunitense si legge anche che la fuga di notizie ha già indotto il Pentagono a prendere misure per limitare il flusso di questi documenti altamente classificati, che sono normalmente disponibili a centinaia di persone nei vari ministeri del governo.

 

Intanto sul campo di battaglia il sito del quotidiano inglese Guardian riporta le parole del comandante delle forze di terra ucraine, il generale Oleksandr Syrskyi, che ha accusato le truppe russe di passare a tattiche di "terra bruciata" nella città di Bakhmut, nella regione del Donetsk. "Il nemico - dice il generale - è passato alla cosiddetta tattica della terra bruciata dalla Siria. Sta distruggendo edifici e posizioni con attacchi aerei e fuoco di artiglieria. La situazione è difficile ma controllabile", ha comunque aggiunto Syrskyi, secondo il quale le forze russe stanno portando forze speciali e unità d'assalto aviotrasportate per supportare l'attacco alla città, per compensare le difficoltà crescenti delle truppe appartenenti al gruppo militare russo Wagner, da lui definite "esauste".

 

Mosca e la tregua per la Pasqua ortodossa

Sul fronte russo l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo aggiornamento quotidiano sull'andamento del conflitto afferma che Mosca potrebbe cercare di sfruttare l'imminente festività della Pasqua ortodossa, il 16 aprile, per ritardare la prevista controffensiva ucraina, chiedendo un cessate il fuoco in nome del rispetto della Chiesa ortodossa. Anche se lo stesso centro studi statunitense ricorda che il Cremlino ha rifiutato un cessate il fuoco in occasione della Pasqua ortodossa del 2022 "per non dare tregua ai nazionalisti di Kiev" durante la battaglia di Mariupol. Tuttavia, secondo l'Isw questa volta Mosca potrebbe chiedere un cessate il fuoco perché una pausa di questo tipo avvantaggerebbe in modo sproporzionato le truppe russe, consentendo loro di consolidare i progressi ottenuti nell'area urbana di Bakhmut e di preparare le difese contro l'attesa controffensiva ucraina di primavera.

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