Afghanistan, Macron e Johnson per una “safety zone” di evacuazione
Draghi da Biden invoca la pace. Appello anche da Macron e Xi
Draghi in Israele, poi a Kiev: in agenda energia, grano e Ucraina
La guerra in Ucraina giunge oggi al 406esimo giorno in un clima geopolitico in fermento per la visita di Zelensky in Polonia per la prima volta dall'invasione russa, per incontrare il presidente polacco Andrzej Duda e il premier Mateusz Morawiecki ma soprattutto in vista dell’incontro di domani tra il presidente francese Emmanuel Macron, la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen e il presidente cinese, Xi Jinping, per discutere dei temi della guerra in Ucraina e della cooperazione tra Cina e Francia e tra Cina e Unione Europea. Nel suo primo discorso ai francesi a Pechino, Macron ha affermato che la Francia si impegnerà "in questa responsabilità condivisa per la pace e la stabilita'".
Nuovo invio di armi e sanzioni
E mentre Biden telefona a Macron per ribadire insieme il sostegno a Kiev, gli Stati Uniti annunciano un nuovo invio di armi all’Ucraina per un totale di 2,6 miliardi di dollari.
Contemporaneamente il ministro tedesco dell'Economia Robert Habeck, dopo la visita a Kiev, si è detto pronto a sostenere possibili sanzioni contro i Paesi che acquistano uranio dalla Russia nonostante la guerra in Ucraina.
Anche il ministero della Difesa britannico chiede un intervento contro i paesi “amici” della Russia che daranno assistenza finanziaria a Mosca, compreso l'acquisto del suo debito statale. “Il 28 marzo il primo ministro russo Mikhail Mishustin ha dichiarato che i piani per emettere parte del debito statale russo in valute estere erano in fase di sviluppo". Ha scritto su Twitter il ministero, precisando che secondo l'intelligence di Londra, "negli ultimi mesi sono state principalmente le banche russe ad acquistare il debito, ma è improbabile che abbiano la capacità di continuare a farlo a lungo termine. I paesi che acquistano il debito sovrano della Russia finanzieranno indirettamente la guerra in Ucraina".
Sul campo di battaglia
Sul campo di battaglia invece la guerra continua a mietere vittime. Sei civili sono morti e altri sette sono rimasti feriti durante i bombardamenti russi di ieri nel nord della regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale. Secondo l'ufficio del Procuratore le forze russe hanno attaccato la regione con artiglieria e lanciarazzi Grad.
Ma è sempre a Bakhmut, la città-fortezza ucraina, a rimare “l’epicentro delle ostilità”. Secondo quanto scritto in un post su Facebook dallo Stato maggiore ucraino: "Il nemico fa ulteriori tentativi per impadronirsi della città”. Gli occupanti hanno effettuato azioni offensive senza successo nelle vicinanze di Bohdanivka (oblast di Donetsk). Durante il giorno, le forze di difesa ucraine hanno respinto circa 30 attacchi”. "Più di 15 insediamenti, tra cui Vasyukivka, Minkivka, Orihovo-Vasylivka, Novomarkovo, Bakhmut, Chasiv Yar, Hryhorivka, Ivanovs'ke, Severne e Shumy (oblast di Donetsk) hanno subito attacchi nemici" ha concluso lo Stato maggiore.
Sistema Samp-T, la visita del generale Figliuolo in Slovacchia
Con lo schieramento del sistema missilistico di difesa aerea Samp/T, con 150 artiglieri controaerei dell'Esercito Italiano, l'Italia si conferma tra le principali nazioni contributrici per il rafforzamento della postura di deterrenza della Nato sul fianco Est dell'Alleanza Atlantica.
E proprio oggi a Malacky in Slovacchia l'ambasciatrice italiana, Catherine Flumiani, ha ricevuto il comandante del Covi, generale di Corpo d'Armata Francesco Paolo Figliuolo, in visita al task group italiano: "Siete riusciti a schierarvi e a essere operativi in tempi brevissimi. Avete conseguito l'omologazione di sicurezza del sistema e l'autorizzazione a operare da parte della Host Nation in pochissime settimane e ciò è stato possibile grazie a un impegno corale delle diverse articolazioni della Difesa", ha dichiarato il generale.