I temi caldi all’estero

Francia e Usa al bivio: voto d’Oltralpe e primo sì su armi in America

Si annuncia un testa a testa tra Melenchon e il partito di Macron, che rischia di perdere la maggioranza assoluta. Possibile svolta negli Usa sulle armi

Francia e Usa al bivio: voto d’Oltralpe e primo sì su armi in America

L’astensione la fa da protagonista anche in Francia. Mentre in Italia i referendum sulla giustizia non ottengono il quorum e anzi segnano un flop record, anche Oltralpe si fanno i conti con una certa disaffezione alle urne e alla politica.

L’appuntamento con le elezioni legislative, però, è importante per il presidente Emmanuel Macron, confermato all’Eliseo solo un paio di mesi fa. Per il Presidente, infatti, si tratta di ottenere la maggioranza assoluta dell’Assemblée Nationale, un risultato che non sembra affatto scontato.

Con oltre il 50% di astensione, avanza la sinistra unita di Jean-Luc Mélenchon. Secondo gli exit poll del primo turno, infatti, è testa a testa tra la coalizione della gauche Nupes (26,8%) e gli avversari di Ensemble! (25%).

Ora diventa fondamentale il ballottaggio in programma domenica prossima, dal momento che 15 ministri del Governo saranno impegnati nel secondo turno elettorale. Secondo le proiezioni diffuse dai media francesi, la maggioranza macronista è avanti con una forbice tra 270 e 310 seggi, mentre Mélenchon e i suoi dovranno accontentarsi di 170-220 seggi. Secondo il sistema elettorale per le legislative in Francia, è eletto subito chi supera la maggioranza assoluta dei voti espressi (50% +1), mentre va al ballottaggio chi ha ricevuto il 12,5% dei consensi degli aventi diritto. La partita, dunque, sembra ancora aperta.

 

Usa, primo accordo sulle armi: cosa cambierebbe

Dopo settimane di polemiche e dopo le proteste, anche in strada, delle ultime ore, è arrivato un primo accordo al Senato americano per una nuova legge sulle armi. Un gruppo di 20 senatori americani - dieci democratici e dieci repubblicani - ha annunciato di aver raggiunto un’intesa per promuovere una legge che aumenti i controlli sul possesso di armi. Si prevede il finanziamento di leggi a livello statale che consentono alla polizia o ai familiari di limitare attraverso un giudice il diritto di possedere armi, il potenziamento dei servizi di salute mentale, controlli sui minori di 21 anni e il finanziamento di misure di sicurezza nelle scuole. Il testo non include, invece, misure chiave sostenute dal presidente Joe Biden e dai gruppi di controllo delle armi come il divieto di vendita di fucili d'assalto o l'innalzamento dell'età minima per acquistare armi semiautomatiche da 18 a 21 anni.

 

Biden: “Firmerò appena arriverà sulla mia scrivania

"Non fa tutto ciò che è necessario, ma rappresenta un importante passo in avanti nella giusta direzione" ha commentato a caldo il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, definendolo "la più significativa legislazione sulla sicurezza delle armi, approvata dal Congresso negli ultimi decenni". "Con il sostegno bipartisan, non ci sono scuse per il ritardo e nessun motivo per cui non dovrebbe passare rapidamente al Senato e alla Camera", ha aggiunto Biden, assicurando che "prima arriva sulla mia scrivania, prima potrò firmarlo e prima potremo usare queste misure per salvare vite", dato che "ogni giorno che passa, più bambini vengono uccisi in questo Paese".

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA