La prima banca italiana

Messina confermato alla guida di Intesa, “leadership per la crescita”

520 miliardi all’economia reale nei prossimi quattro anni. Lando Sileoni, leader della Fabi: “stabilità economica al Paese e attenzione al sociale”

Messina confermato alla guida di Intesa, “leadership per la crescita”

Carlo Messina, il banchiere che ha fatto di Intesa Sanpaolo la prima banca italiana e una delle principali in Europa, è stato riconfermato alla guida dell’istituto insieme al presidente Gros Pietro e a gran parte del board. Squadra che vince non si cambia dunque, e l’assemblea degli azionisti ha anche approvato le iniziative legate al Long Term Incentive in base al piano di impresa 2022-2025 e ai risultati complessivi raggiunti a fine 2021. Confermati nel nuovo board, oltre a Gros-Pietro e Messina, Colombo, Franco Ceruti, Luciano Nebbia, Bruno Picca, Livia Pomodoro, Maria Alessandra Stefanelli, Fabrizio Mosca, Milena Teresa Motta, Maria Cristina Zoppo, Daniele Zamboni, Maria Mazzarella, Anna Gatti, Alberto Maria Pisani, Roberto Franchini. New entry Liliana Logiurato, Bruno Maria Parigi e Paola Tagliavini al posto di Rossella Locatelli, Guglielmo Weber e Andrea Sironi.


«Nella complessità dell’attuale scenario stiamo portando avanti con determinazione la strategia delineata nel Piano d’Impresa 2022-2025 annunciato a febbraio: con il nuovo Piano d’Impresa vogliamo disegnare la Banca dei prossimi dieci anni. Il nostro Piano d’Impresa non rafforzerà solo la banca”, ha detto Carlo Messina, poichè nei prossimi quattro anni contribuiremo con oltre 520 miliardi di euro all’economia reale». Alle parole del ceo hanno fatto eco quelle di Gros-Pietro: «La solidità della Banca ci ha protetti nei tempi di difficoltà e ora, ulteriormente rafforzata, costituisce un fattore abilitante verso il futuro indicato dal Piano di Impresa 2022-2025».

 

L’assemblea ha segnato anche il via libera al bilancio del 2021 (utile netto a 2,9 miliardi) e alla distribuzione di un dividendo a saldo di 7,89 centesimi per azione. «Siamo soddisfatti per l’esito dell’assemblea per la composizione del nuovo cda per gli esercizi 2022-2024, ha commentato il presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni Fosti, poichè nel siglare l’Accordo di Consultazione con le altre Fondazioni azioniste, ci eravamo dati l’obiettivo di contribuire alla composizione del cda, ponendo attenzione alla complessità organizzativa e di governance della banca, considerando gli obiettivi strategici del nuovo Piano di Impresa». Quanto al premio, la Fabi e le altre sigle sindacali hanno ottenuto un aumento del 21%, passando da 660 euro del 2021 a 800 euro, per gli oltre 70mila lavoratori di Ca’ de Sass. Il totale arriva così a 1.125 euro grazie all’integrazione di 325 euro annui garantiti per tutti in caso di non adesione al Piano di azionariato diffuso che rimane volontaria. Il titolo ieri ha chiuso a 1,9548 euro (+ 1,50%).


Particolarmente significativo il commento di Carlo Sileoni, leader della Fabi, il più importante sindacato dei bancari: “Sotto la guida di Carlo Messina, il gruppo Intesa Sanpaolo ha completato un importante percorso di crescita che oggi garantisce stabilità economica al Paese e un ruolo di leadership, anche personale, nel mercato bancario italiano ed europeo. Il nuovo piano industriale del gruppo è ambizioso; presuppone una trasformazione significativa e una qualità del proprio gruppo dirigente che dovrà essere gestita sempre con il sindacato per garantire, insieme, il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori oltre che delle loro famiglie.

 

La conferma di Carlo Messina alla guida della banca, assieme a quella del presidente Gian Maria Gros Pietro, rappresenta un fattore di continuità rilevante, poiché lo stesso Messina ha già mostrato, in questo senso, di avere sensibilità e attenzione anche verso il sociale con iniziative di grande importanza e spessore. Ci saranno momenti in cui, come già accaduto in passato, avremo posizioni differenti, ma resta fondamentale arrivare, poi, a raggiungere, insieme, come sempre avvenuto, importanti traguardi e obiettivi per il paese Italia, per i dipendenti del gruppo, per le loro famiglie e per la clientela”.

 

Nel dopo pandemia, con la comunità nazionale che sta cercando di ritrovarsi e mentre la guerra in Ucraina (oltre all’immane tragedia delle vittime e delle distruzioni) fa lievitare i costi dell’energia e delle materie prime e aggiunge una grande incertezza sul nuovo assetto geopolitico mondiale, la conferma di Carlo Messina e della sua squadra è un elemento di stabilità fondamentale per mantenere la strada della crescita economica in uno scenario profondamente cambiato, oltretutto mentre le forze politiche si apprestano a dividersi ancora di più alle elezioni che si avvicinano.

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