Diario di guerra

Ucraina, l’Europa al bivio: autonomia dal gas russo, più difesa comune

Oggi seconda giornata di vertice Ue a Versailles. Convocata anche l’Assemblea Onu. Colpito l’istituto di fisica a Kharkiv. Nulla di fatto tra Lavrov-Kuleba

Ucraina, l’Europa al bivio: autonomia dal gas russo, più difesa comune

Secondo e ultimo giorno di summit per i capi di Stato e di Governo europei, riuniti a Versailles, alle porte di Parigi. I leader hanno fatto sapere di essere pronti ad altre sanzioni, spiegando: “Sosteniamo Kiev nel suo percorso europeo", si legge nel comunicato finale dopo la prima giornata di lavori. All’ordine del giorno resta la volontà di far fronte alla crisi energetica, resa ancora più grave dal conflitto in Ucraina. La Francia ha proposto un nuovo 'recovery plan' di guerra da 100 miliardi. La Commissione europea prepara un piano che porti alla fine della dipendenza energetica dell'Ue dalla Russia entro il 2027 e la presidente, Ursula von der Leyen, ha intanto lanciato un appello per il rafforzamento della difesa comune nel Vecchio Continente.

 

Lo spettro delle armi chimiche

La Russia, che ha accusato gli Stati Uniti di "attività biologiche militari in Ucraina", ha chiesto e ottenuto per oggi una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Intanto l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, Aiea, ha annunciato ispezioni nei siti nucleari ucraini, aggiungendo di non poter confermare che le linee elettriche di Chernobyl siano davvero state riparate. Nelle scorse ore, invece, era stato annunciato che Mosca aveva permesso ai tecnici ucraini di intervenire per ripristinare la corrente elettrica.

Nuovo attacco russo: colpito l’istituto di fisica a Kharkiv

Intanto, mentre la Russia ha deciso per l’apertura di nuovi corridoi umanitari, dalle 7.30 di oggi, nella notte è stato colpito in un raid russo l’istituto di fisica e tecnologia di Kharkiv, sede di un reattore nucleare sperimentale. Secondo quanto riporta il Kyiv Independent, la notizia è stata confermata dall’Ispettorato statale per la regolamentazione nucleare dell'Ucraina: sarebbe stato danneggiato l'esterno della struttura, forse anche alcuni laboratori.

 

Dal vertice Russia-Ucraina alla posizione della Cina

Si è concluso con uno scambio di accuse reciproche e nessun passo avanti, intanto, il vertice in Turchia tra i ministri degli esteri russo, Lavrov, e ucraino, Kuleba. Mosca e Kiev, però, sostengono di voler proseguire nel tentativo di dialogo e oggi prosegue, proprio ad Antalya, il Forum della diplomazia. Dal canto suo la Cina tenta la difficile mediazione e fa sapere: "Lavoreremo con la comunità internazionale per evitare un’ulteriore escalation".

Oggi il presidente bielorusso, Lukashenko, sarà a Mosca da Putin, mentre nelle scorse ore è tornato a parlare, tramite un videomessaggio, il leader ucraino Zelensky, che accusa i russi di crimini di guerra per aver attaccato l’ospedale pediatrico di Mariupol e parla di "Stato terrorista".

 

Il dramma dei profughi

L'Ue chiede alla Russia di "consentire passaggi sicuri", per permettere alla popolazione delle zone bombardate di fuggire. Oltre 2,3 milioni sono le persone che hanno già lasciato l'Ucraina. Gli Usa stanziano 13,6 miliardi di dollari per aiutare Kiev.

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