Afghanistan, telefonata Draghi-Biden: “Occorre convocare il G7”

È caccia all’uomo in Afghanistan, alla ricerca di coloro che hanno collaborato con l’Occidente finora, da parte dei talebani. Intanto proseguono le operazioni per mettere in salvo decine di persone, con voli in partenza dall’aeroporto della capitale afgana, Kabul, ma il Presidente americano, Joe Biden, ammette: l’evacuazione è "una delle più difficili della storia" e gli Usa non sono in grado di garantire "sull'esito finale".

Lo stesso capo della Casa Bianca ha avuto un colloquio telefonico con il premier, Mario Draghi, ed entrambi hanno convenuto sull’opportunità di convocare il G7 per fare il punto sulla difficilissima situazione nel Paese asiatico.

Il tutto mentre la cancelliera tedesca, Angela Merkel, è volata a Mosca dove ha incontrato il presidente russo, Vladimir Putin.

Biden si difende, travolto dalle polemiche

"Gli Stati Uniti rispetteranno i loro impegni" ha dichiarato nelle ultime ore l’inquilino della Casa Bianca, travolto dalle polemiche per l’exit strategy dall’Afghanistan e le sue conseguenze. Lo stesso Joe Biden, infatti, non ha potuto non nascondere che le modalità di fine missione nel Paese non sono quelle previste. Biden, però, ha anche lanciato un ultimatum ai talebani: "Qualsiasi attacco alle operazioni di evacuazione all'aeroporto di Kabul avrà una risposta immediata".

"Faremo tutto quello che possiamo – ha aggiunto - per dare una evacuazione sicura agli americani e agli afghani che sono in pericolo perché hanno collaborato con le forze estere. Vi garantisco che mobiliterà tutte le risorse necessarie. Siamo in costante contatto con i talebani, per garantire la sicurezza degli americani e dei civili".

Il Presidente Usa ha spiegato che dal 14 agosto sono state evacuate circa 13mila persone dall’Afghanistan, mentre restano nel Paese ad oggi circa 6mila soldati americani. Questo dovrebbe garantire che “l'Afghanistan non sarà usato come base per i terroristi" spiega.

Telefonata Draghi-Biden

Nelle scorse ore Biden ha avuto un colloquio telefonico con il premier, Mario Draghi, per affrontare le delicate questioni delle, della tutela dei cittadini afghani vulnerabili, dei diritti umani e delle libertà fondamentali, e dell’assistenza umanitaria a favore della popolazione che rimane nel Paese. Entrambi hanno convenuto sull’opportunità di convocare il G7.

Dure, invece, le parole del Presidente francese, Emmanuel Macron, che ha parlato di "responsabilità morale" verso quelle centinaia di migliaia di afghani che in 20 anni di guerra hanno aiutato le truppe della Nato e i diplomatici occidentali: "Non possiamo abbandonarli" ha detto in una telefonata con l'inquilino della Casa Bianca.