La scommessa di Draghi

Conferenza stampa Draghi oggi: “scommessa sul debito buono”.

Def e l’entità dello scostamento, 40 miliardi è una scommessa sulla crescita ha detto Draghi in conferenza stampa. Pnrr da 191,5 mld circa e Dl Sostegni bis

Conferenza stampa Draghi oggi: “scommessa sul debito buono”.

Il premier Draghi nella conferenza stampa di oggi per le riaperture a partire dal 26 aprile in zona gialla, ha parlato anche di Def, scostamento di bilancio e decreto Sostegni bis.

 

Def e scostamento, Draghi "scommessa sul debito buono"

Con il Def e lo scostamento, dice il premier Draghi in conferenza stampa, si fa "una scommessa sul debito buono".

 Il ministro "Franco ha enunciato il Def e l'entità dello scostamento, 40 miliardi. Non merita attenzione solo la cifra ma il percorso di rientro dal deficit, che è poco meno del 12%, solo nel 2025 si vedrà il 3%. Questa è una scommessa sulla crescita: se la crescita sarà quello che ci attendiamo da tutti questi provvedimenti, dal piano di investimento, dal Pnrr, dalle riforme, pensiamo che non servirà una manovra correttiva negli anni a venire. Il processo si traduce in un'uscita dal debito per effetto della crescita" ha evidenziato il presidente del Consiglio durante la conferenza stampa di oggi.

 

Cosa ha detto Draghi sul Pnrr:

"Il Pnrr è fatto di 191,5 miliardi circa, di cui 69 a fondo perduto, 122 prestiti, più 30 del fondo di accompagnamento al Pnrr". "Il ministro Giovannini ed io abbiamo nominato 57 commissari per 57 opere pubbliche, opere che erano già finanziate e aspettavano di essere attuate . La domanda che uno si fa è: ma quando le vedo queste opere? Giovannini questo pomeriggio spiegherà il cronoprogramma con la data di apertura dei cantieri", ha detto il premier. 

 

Draghi sul decreto Sostegni bis:

"A proposito del decreto sostegni, è segnato da rapidità dei pagamenti, dal 30 marzo a oggi sono stati pagati due miliardi nella prima settimana e nella seconda un miliardo, ma i pagamenti non sono ancora terminati", ha detto Draghi. 

"La questione aperta è se introdurre cambiamenti" nei prossimi sostegni alle imprese: "il criterio adottato nel primo decreto è quello del fatturato ma ha suscitato perplessità in tanti per vari motivi. Il ministero sta pensando ad aggiungere, oltre a quello del fatturato, anche un criterio che riguarda l'utile, l'imponibile fiscale, in modo da vedere esattamente i soggetti più colpiti dalla pandemia", ha sottolineato Draghi parlando del decreto Sostegni bis. "Naturalmente non si può aver tutto: con il fatturato i tempi sono molto rapidi, con altri parametri i tempi si allungano di tre o quattro settimane". 

 

Draghi e le riaperture:

"Saranno definitive le riaperture? Quando ho parlato di rischio ragionato è questa la risposta: se i comportamenti sono osservati e sulla campagna vaccinale non ho dubbi che sarà sempre meglio la possibilita che si torni indietro è molto bassa e in autunno la vaccinazione sarà molto diffusa". 

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