Bonus autonomi 2021, stagionali, Partita Iva slitta a febbraio

Come previsto la crisi di governo ha intralciato la normale attività dell’esecutivo, facendo slittare a febbraio 2021 l’approvazione del decreto Ristori 5 che doveva aiutare con 32 miliardi di euro i cittadini italiani maggiormente colpiti dalla pandemia Covid.

Dovremo aspettare ancora prima di veder arrivare i nuovi contributi a fondo perduto generalizzati, i bonus 1000 euro per stagionali, Partite Iva, autonomi e intermittenti, la pace fiscale 2021, la proroga della cassa integrazione Covid, della Naspi e del Rem.

Decreto Ristori 5 slitta a febbraio a causa della crisi di governo

L’approvazione del decreto Ristori 5, chiamato a volte anche decreto gennaio 2021, slitta ai primi giorni di febbraio a causa dei rallentamenti provocati dalla crisi di governo in atto.

Proprio oggi si chiudono le consultazioni al Quirinale, ma potrebbe esserci bisogno anche di un secondo giro di colloqui con il Capo dello Stato Mattarella prima di risolvere l’impasse.

Nel frattempo si allungano i tempi del decreto Ristori 5, provvedimento per il quale è stato già chiesto uno scostamento di bilancio da 32 miliardi di euro.

I cittadini italiani colpiti economicamente dai lockdown dovranno attendere ancora prima di veder arrivare nuovi aiuti dallo Stato, in alcuni casi fondamentali per la sopravvivenza di imprese nonostante il loro valore giudicato troppo basso.

Bonus 1000 euro stagionali, Partite Iva, autonomi e intermittenti in arrivo a febbraio 2021

Oltre ai contributi a fondo perduto generalizzati, il decreto Ristori 5 prevede indennizzi per molte categorie di lavoratori sinora trascurati. Stiamo parlando delle Partite Iva, degli stagionali, degli autonomi e degli intermittenti. Questi soggetti dovranno attendere ancora prima di conoscere i dettagli del bonus 1000 euro contenuto nel decreto Ristori 5, per non parlare poi dei braccianti agricoli che non sanno nemmeno se il governo questa volta si ricorderà della loro esistenza.

Questo attendere fa male all’Italia, alimenta malumori e rabbia, con gli italiani ormai stanchi di promesse e parole, vogliono i fatti visto che l’emergenza Covid ha perso la sua caratteristica principale diventando a tutti gli effetti cronica.