Il pensionamento

Pensione di vecchiaia 2021: requisiti età contributi e domanda

Pensione di vecchiaia 2021 cos’è e come funziona, requisiti uomini e donne età 67 anni + 20 contributi versati come fare domanda INPS calcolo importo

Pensione di vecchiaia 2021: requisiti età contributi e domanda

La Pensione di vecchiaia 2021 è una prestazione economica erogata dall’INPS previa presentazione di una apposita domanda da parte del lavoratore dipendente o autonomo.

 

Per avere diritto alla pensione di vecchiaia, i lavoratori, devono essere in possesso di determinati requisiti sia in termini di età pensionabile che di contributi versati.

Per la Pensione di vecchiaia requisiti 2021 sono: 67 anni per uomini e donne + almeno 20 anni di contributi. In base alle ultimissime notizie, tali requisiti saranno in vigore fino al 31 dicembre 2022.

Vediamo ora in dettaglio la pensione di vecchiaia 2021 cos’è e come funziona, quali sono i requisiti 2021, le novità pensioni di vecchiaia 2020 quando, come e a chi si deve presentare al domanda di pensionamento. Vi ricordiamo che con la riforma pensioni 2021 sarà riconfermata la pensione di cittadinanza per i pensionati a basso reddito mentre per chi è in età da lavoro, è in vigore il reddito di cittadinanza.

Ecco invece le novità arrivate con la riforma pensioni 2021 e l'aumento pensioni.

 

Cos'è la Pensione di vecchiaia 2021?

La pensione di vecchiaia 2021 è una prestazione che viene erogata dall’Inps, previa presentazione ed accoglimento della domanda da parte dell’istituto, a favore dei lavoratori dipendenti ed autonomi iscritti all’AGO, assicurazione generale obbligatoria ed altre forme di assicurazione sostitutiva, esclusiva, integrativa ivi compresa la famosa gestione separata.

Per avere diritto alla pensione di vecchiaia Inps, i lavoratori, devono aver maturato, al momento della richiesta, determinati requisiti 2021:

  • aver raggiunto una determinata età pensionabile;

  • aver versato il minimo di contribuzione richiesta per andare in pensione.

  • possbilità anche di cumulo gratuito pensione di vecchiaia professionisti.

 

Pensione di vecchiaia: cos’è cambiato con la Legge Fornero?

Riforma Fornero e pensione di vecchiaia: quali sono le novità introdotte dalla legge Fornero alle pensioni di vecchiaia? In base a quanto previsto dal D.L. 201/2011 cd. Legge Fornero, è cambiata l’età minima per il pensionamento: uomini e donne, infatti, possono ora accedere alla “pensione di vecchiaia” in base all’età anagrafica e a un minimo di contributi versati. Nel 2020 e 2021 la pensione di vecchiaia è accessbile da 67 anni di età.

 

Con la riforma Fornero, inoltre, è stata abolita la pensione di anzianità, ossia del pensionamento in base al numero di anni di lavoro, ed è stata sostituita dalla pensione anticipata: 41 anni e 3 mesi per le donne e 42 anni e 3 mesi per gli uomini. 

 

Un’altra novità introdotta dalla Legge Fornero, è stato l’adeguamento in base alla speranza di vita e l'aumento dei contributi versati per per una serie di categorie di lavoratori come: artigiani, commercianti, lavoratori agricoli e lavoratori autonomi. Alla luce delle novità della legge Fornero, l'età pensionabile 2021 è pari a 67 anni di età per l'aumento della speranza di vita e rimarrà tale fino al 31 dicembre 2022. Per quanto riguarda i contributi minimi per l’accesso al pensionamento di vecchiaia, questi devono essere almeno 20 anni.

 

Ricordiamo inoltre che c’è anche la possibilità di anticipare l’uscita dal lavoro, utilizzando il cd. APE, Anticipo pensionistico:

  • Ape social: che consente di lasciare il lavoro in anticipo, a 63 anni senza costi per alcune categorie lavorative, quali: disoccupati, carevigers, invalidi e i lavoratori gravosi. A tal fine, è richiesto come requisito contributivo l'aver versato almeno 30 anni di contributi, fatta eccezione per i lavori gravosi, per i quali servono 36 anni di contribuzione.

  • Opzione donna;

  • Quota 100;

Gli effetti della legge Fornero potrebbero ora essere annulati con la riforma pensioni 2019 del Governo Conte M5S-Lega, tra le novità la pensione Quota 100 e la pensione di cittadinanza con integrazione fino a 780 euro.

 

Pensione di vecchiaia 2021 come funziona:

Pensione di vecchiaia come funziona? La pensione di vecchiaia 2021 funziona così:

 

- Il lavoratore in possesso di tutti i requisiti di legge, può presentare domanda di pensione di vecchiaia Inps;

 

- L’Inps, una volta ricevuta tutta la documentazione ed il modulo domanda, verifica la correttezza dei dati e i requisiti;

 

- Accolta la domanda, si passa al calcolo della pensione di vecchiaia a seconda del metodo di calcolo:

  • Contributivo: per chi ha iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre 1995.

  • Retributivo fino al 31 dicembre 2011 e poi contributivo: per chi ha maturato almeno 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995.

  • Misto, ossia retributivo fino al 31 dicembre 1995 e poi contributivo: per chi al 31 dicembre 1995, ha lavorato senza però maturare 18 anni di contributi.

- Accettata la domanda di pensione, il primo pagamento della pensione di vecchiaia parte dal 1° giorno del mese successivo a quello nel quale l’assicurato ha compiuto l’età pensionabile, se invece i requisiti di anzianità assicurativa e contributiva, non sono ancora soddisfatti, la pensione parte dal primo giorno del mese successivo a quello in cui vengono maturati tutti i requisiti. Facoltà del lavoratore, anche di poter richiedere la liquidazione del 1° pagamento dal 1° giorno del mese successivo a quello in cui è stata presentata la domanda.

 

- Per gli iscritti alla gestione esclusiva dell’AGO, la pensione di vecchiaia decorre, invece, dal giorno successivo alla maturazione dei requisiti.

 

- Si ricorda che ai fini dell’ottenimento della pensione di vecchiaia, è richiesta la cessazione del rapporto di lavoro dipendente, fermo restando che, qualora la rioccupazione intervenga presso diverso datore di lavoro, non occorre una soluzione di continuità con la precedente attività lavorativa.  Non è, invece, richiesta la cessazione dell'attività svolta per il lavoratore autonomo.

Sei già pensionato? Allora forse ti interesserà sapere come funziona la tredicesima pensione Inps.

 

A chi spetta le Pensione di vecchiaia 2021?

A chi spetta la pensione di vecchiaia 2021? Hanno diritto alla pensione di vecchiaia nel 2020 e 2021, i lavoratori, in possesso dei seguenti requisiti di età e contributi:

 

La pensione di vecchiaia 2021 requisiti donne

Pensione di vecchiaia requisiti donne20202021
  • Dipendenti private iscritte all'AGO;

  • Dipendenti pubbliche;

  • Lavoratrici autonome.

67 anni67 anni

 

Pensione di vecchiaia requisiti 2021 lavoratori uomini:

Pensione di vecchiaia requisiti Uomini20202021
  • Dipendenti privati iscritti all'AGO;

  • Dipendenti pubblici;

  • Lavoratori autonomi.

67 anni67 anni

 

Pensione di vecchiaia 2021 requisiti contributivi:

A partire dal 1° gennaio 2012, i lavoratori che hanno iniziato a versare contributi dal 31 dicembre 1995 hanno diritto alla pensione di vecchiaia SOLO se sono in possesso di un’anzianità contributiva minima pari a 20 anni, costituita da contributi versati e contributi figurativi.

 

Pensione di vecchiaia come richiederla all'INPS? Domanda:

Pensione di vecchiaia come richiederla? Per richiedere la pensione di vecchiaia il lavoratore in possesso dei requisiti di età (minima a 67 anni) e contributivi (almeno 20 anni di contributi versati), deve rivolgersi all'INPS e presentare l'apposita domanda di pensione di vecchiaia.

 

A chi si presenta la domanda di pensione di vecchiaia? La domanda, si deve presentare all'INPS per via telematica, online.

 

Pensione di vecchiaia come si presenta la domanda? La domanda pensione di vecchiaia, si deve presentare online accedendo ai servizi telematici dell’Inps in 3 modalità diverse:

  • Direttamente online: se il lavoratore possiede il PIN Inps dispositivo.

  • Tramite numero verde INPS: il contact center dell'Inps, ha quindi la possibilità di acquisire le domande di pensione di vecchiaia.

  • Tramite intermediari abilitati ed autorizzati, tra cui CAF e Patronati, commercialisti, associazioni di categoria ecc.

 

Pensione di vecchiaia importo: come si calcola?

Pensione di vecchiaia importo minimo qual è? L’importo della pensione di vecchiaia cambia a seconda di vari fattori in primis in funzione dell’anzianità contributiva ed al meccanismo di calcolo pensione che si deve applicare per legge, per cui se rientrano nel sistema contributivo o retributivo.

 

Per capire meglio occorre fare una distinzione tra coloro che hanno versato i primi contributi prima o dopo il 31 dicembre 1995, coloro che hanno versato prima vanno in pensione con il calcolo retrbutivo mentre per quelli dopo, il calcolo è cd. pro rata, ossia, sistema misto a metà strada tra il retributivo e contributivo.

  • Pensione di vecchiaia importo con il sistema contributivo: l'importo è calcolato in base a quanti contributi si sono versati ogni anno come previsto dall'aliquota di computo che si è applicata ai lavoratori dipendenti e al montante individuale. A tale montante, che ricordiamo essere calcolato sulla base dei contributi rivalutati, si deve applicare un determinato coefficiente di trasformazione Inps.

  • Pensione di vecchia importo con il sistema retributivo: il calcolo si basa sul numero di contributi versati e la media delle retribuzioni percepite nell’ultimo periodo di lavoro.

 

Calcolo pensione di vecchiaia con La Mia Pensione:

Calcolo pensione di vecchiaia con La Mia Pensione: è possibile calcolare la misura dell'assegno pensionistico prima della pensione?

 

Ebbene, la risposta è SI! Il calcolo della pensione, è possibile farlo in qualsiasi momento utilizzando un apposito servizio messo a disposizione dall'Inps. Tale servizio, che si chiama La Mia Pensione INPS, consente pertanto di simulare, in modo approssimativo, la futura pensione, tenendo conto di 3 fattori principali: età, storia lavorativa e retribuzione.

 

Pensione di vecchiaia senza contributi: l'assegno sociale

Pensione di vecchiaia senza contributi è possibile ottenerla? Si, la pensione di vecchiaia senza contributi versati, è possibile richiederla ma ovviamente è necessario essere in possesso di specifici requisiti di legge come la cittadinanza italiana e un basso reddito.

 

La pensione di vecchiaia senza contributi, non è altro che l'assegno sociale ossia, una prestazione che l'Inps eroga, ai cittadini con 67 anni di età.

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